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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

05/03/15

CASO MARO' - Terranova, il sindaco espone gigantografie dei Marò sul municipio

 



Liberiamo Salvatore Girone e Massimiliano Latorre detenuti in India illegalmente. L’Italia non può aspettare oltre! – È l’appello, con tanto di provocazione, del Sindaco di Terranova da Sibari Luigi Lirangi che da qualche giorno ha disposto l’esposizione, sulle pareti della Casa comunale, di due gigantografie raffiguranti i Marò che da ormai oltre tre anni sono letteralmente in stato di sequestro – così dice il Primo cittadino – dello Stato indiano. Da qui l’invito a tutti i colleghi Sindaci del territorio, alle Istituzioni provinciali e regionali calabresi ad attuare questo simbolico gesto di protesta per sensibilizzare il Governo affinché, attraverso una proficua e risolutiva attività diplomatica, provveda al rimpatrio dei militari.
Dallo scorso mercoledì 18 febbraio, a tre anni esatti dall’arresto dei due fanti di marina del Battaglione San Marco, la sede municipale del Comune sibarita, “fregiata” delle immagini di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, è diventata un monumento allo spirito patriottico italiano. E il sindaco Lirangi grida giustizia!
Dal mio piccolo comune – dichiara il Primo cittadino di Terranova da Sibari – è partita un’iniziativa che speriamo possa essere sposata da tutti i comuni a dalle istituzioni calabresi. Insieme alle bandiere dell’Italia e dell’Unione europea abbiamo esposto le immagini gigantografiche dei due Marò. Una provocazione che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo su quella che, giorno dopo giorno, continua a rivelarsi una vicenda assurda e grottesca, con due cittadini italiani da tre anni praticamente ostaggi delle autorità indiane. In realtà, la detenzione di Latorre e Girone ancora oggi risulta ingiustificata perché priva di un reale capo d’accusa,rivelandosi quindi – scandisce e ribadisce Lirangiillegale. Ecco perché chiediamo allo Stato italiano di fare leva sui diritti fondamentali e su quanto stabilito dalla Convenzione ONU sul diritto del Mare di Montego Bay del 1982 – conclude il Sindaco – per riportare a casa i due militari.
La richiesta di adesione all’iniziativa è stata inoltrata nei giorni scorsi dal Comune di Terranova da Sibari a tutti i Comuni della Calabria, ai presidenti delle Province calabresi e al Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio.


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