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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

15/03/16

Italiani: class action per riprendersi la democrazia



 


Come si fa a rientrare nella democrazia in Italia? Dopo tre governi non eletti e parlamento per tre quarti illegittimo, come si fa ad uscire dalla situazione di caduta libera, economica politica e sociale conseguente al non rispetto delle regole democratiche? Il sistema ordinamentale italiano non dispone di una rigorosa responsabilità politica, non è stata mai disciplinata, e la politica è in sostanza legibus soluta, vale a dire che è priva di controllo e di responsabilità alcuna. Fa quello e come le pare senza essere tenuta a pagare il conto. Solo le elezioni ed il voto, che difatti ci viene impedito, negato tuttora agli italiani, rappresentano un punto di riferimento per fare valere, alla lontana, le responsabilità politiche.
Si pensi ai cartelli dei risparmiatori turlupinati e truffati di Banca Etruria con su scritto “ce ne ricorderemo” “non dimentichiamo”, “la pagherete Renzi/Boschi” eccetera. E quelli al governo, illegittimi, a sfornare decreti uno dietro l’altro, “d’urgenza” di un’urgenza inesistente al fine di parare le terga, mentre gli stessi giudici competenti alle indagini tipo Roberto Rossi, già cooptati al governo illegittimo, “coprono” i responsabili raccontando balle persino al Csm che, da parte sua, prende tempo e insabbia. Il voto democratico è tuttora impedito nella speranza che gli italiani dimentichino e, presi per i fondelli ancora una volta con il gioco delle tre carte per cui si fa finta di togliere una tassa nota, tipo il bollo dell’auto, per metterne, di sottecchi, tre volte tante, tra le pieghe di decreti e fiducie, mille volte tante a danno degli italiani. Si è cioè arrivati al punto che gli italiani, lungi dall’essere rappresentati, sono imbrogliati da non rappresentanti, illegittimi, e costretti a difendersi da questi ultimi. Come si fa a liberarsene e a rientrare nella democrazia? Non saranno i giudici che, per lo più cooptati e con prebende incassate dal governo illegittimo di turno, tacciono. Il colpo di Stato è già stato perpetrato con il loro utilizzo ed il risultato è sotto gli occhi di tutti, ovvero governi mai eletti che tassano i cittadini di cui tuttavia sono privi di rappresentanza o delega alcuna. Del tutto contro il principio del no taxation without representation. Ci sono alcuni fatti che tuttavia fanno ben sperare. Ad esempio il pattugliamento e la sacrosanta rivendicazione dei propri diritti da parte dei cittadini italiani truffati da Banca Etruria e dalle altre banche, da ultimo anche di Vicenza con maxi bonus ai responsabili, ma anche la presa di posizione del movimento della famiglia, cioè di quella enorme massa cittadini italiani non rappresentati da alcuno che si sono frapposti alle illegittimità del governo Renzi sui temi della famiglia. Esiste cioè un civismo che si muove e si trasforma spontaneamente in azione politica, fa ciò che l’opposizione che non esiste non fa, un civismo che non retrocede di un passo sulle proprie sacrosante convinzioni e recriminazioni, sui torti subiti e sui risarcimenti dovuti, sulle responsabilità necessarie da fare valere, e che rappresenta se stesso, i cittadini, risparmiatori utenti e consumatori.
Di recente c’è stata un’altra ferma quanto sacrosanta presa di posizione da parte dei produttori di olio pugliesi ed italiani contro decisioni beote e anti economiche da parte degli illegittimi Renzi & Co, che altro non hanno fatto che infliggere la vera e propria mazzata economica, agli italiani. Banche, olio, famiglia sono prove provate del totale discostamento degli italiani dalla politica degli illegittimi intenti a profittare e lucrare il più possibile per sé, depredando lo Stato e gli italiani, la cosa pubblica. La democrazia si riappropria di se stessa per necessità ed estremo bisogno, disperatamente. Se gli italiani non hanno prontamente capito bene che con la riforma cosiddetta costituzionale fatta dagli illegittimi veniva rubato loro il diritto financo di scegliere i senatori che Renzi e compagni hanno consegnato al peggio del peggio cioè alle regioni idrovore di soldi nostri pubblici, con l’olio, la famiglia e i risparmi in banca, hanno avuto chiarissima la truffa dei governi non eletti sponsorizzati e tenuti in vita da Napolitano con l’aiuto dei giudici e sostanzialmente contro di loro, contro noi tutti italiani. E la democrazia diretta, cioè ciò in cui noi tutti crediamo, è riemersa dalle sue profondità, dalle viscere di tutti noi come ciò che è e che deve essere e cioè quotidianità, regole e loro rispetto, democrazia a tutela e difesa della convivenza civile di tutti noi, e soprattutto loro preminenza e principialità contro gli imbroglioni e cialtroni del consesso civile democratico. Si tratta del realismo politico che si scaglia, non troppo silente e certamente inesorabile contro il politicismo dei profittatori della cosa pubblica per sè, per il ripristino della democrazia rappresentativa della sovranità popolare.
Detto in parole povere: defraudati della democrazia e del potere politico dai ladri del medesimo, gli italiani si stanno riappropriando con prammaticità dello stesso stabilendo, punto per punto, le regole, innanzitutto quella principe democratica, e si pongono ed impongono contro le istituzioni truffaldine, contro i governi camera e senato, contro Napolitano, sforniti e privi di maggioranza alcuna che corrisponda alla volontà di noi tutti cittadini italiani. L’altro strumento/clava in arrivo sulle teste degli imbroglioni al governo illegittimo è la class action, che, azionata giuridicamente e qualsivoglia successo sortisca, è in grado di costringere la politica truffaldina a dare conto del proprio operato, non certo a deputati e senatori irregimentati e protesi agli affaracci loro, ma alla cittadinanza italiana tutta concentrata e coesa sui propri sacrosanti interessi e diritti legittimi, oggi presi in giro e frodati.
È la reazione spontanea contro la negazione e il sovvertimento della democrazia di Napolitano/Renzi, così come di Napolitano/Letta e Napolitano/Monti. Ecco allora l’intrapresa delle class actions degli italiani contro i governi illegittimi e specificamente contro quanto imposto con il Canone Rai in bolletta, imposta espropriativa manifestamente incostituzionale, ecco la class action degli italiani contro il governo illegittimo e precisamente contro l’ennesima strampalata tassa sull’ascensore, contro il mancato rinnovo degli incentivi per l’energia pulita, ecco in arrivo la class action contro il governo illegittimo e le malefiche norme di Renzi sui mutui immobiliari ovvero sulla cessione forzosa alle banche delle case su cui grava l’ipoteca senza alcun passaggio giudiziale, ecco la class action contro il governo illegittimo Renzi e precisamente contro la truffa dei risparmiatori delle banche Etruria e delle altre, ecco la class action contro il governo degli illegittimi Renzi & Company che ha limitato guarda caso la responsabilità degli amministratori delle banche, i quali si sono prontamente liberati fittiziamente di proprietà ed averi a completamento della frode agli italiani, ecco la class action in arrivo contro il governo degli illegittimi Renzi & Co che non fa alcunché contro l’immigrazione irregolare, e contro le maxibollette ricevute dai cittadini e dalle imprese non corrispondenti alla reale situazione dei consumi tra stime e conguagli, ecco la class action degli italiani contro l’autovelox e l’uso improprio dei proventi da parte dei Comuni. Si tratta di decine di milioni di italiani che spontaneamente si sono schierati contro la violazione delle regole democratiche, operata da cinque anni a questa parte in Italia. Gli italiani, con le class action, si pongono così contro lo stravolgimento delle regole, e, fatte valere le responsabilità politiche, si riappropriano della democrazia.

di Francesca Romana Fantetti - 15 marzo 2016

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