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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

18/04/14

Stop a spie ed hacker. Proteggi il tuo Android.





Continuiamo la nostra argomentazione, il nostro viaggio nella sicurezza.
Android è vittima degli hacker come qualsiasi sistema operativo per qualsiasi apparecchio informatico. Per difenderlo abbiamo le applicazioni giuste anche per Android.
Da una ricerca di G-Data, rispetto al 2012, nel 2013 i malware per Android sono aumentati del 460% e la maggior parte di questi sono destinati al furto di informazioni, quindi la maggior parte degli attacchi dei malware si concentrano su Android. Aggiunto che, per Edward Snowden, le applicazioni per Android possono trasmettere i dati anche senza autorizzazione la indifesa è completa.
In esordio ho anche detto che abbiamo le applicazione giuste per rendere  Android in un sistema più sicuro e compatibile con la maggior parte delle applicazioni. Un esempio è PrivatOS, il sistema operativo Android utilizzato da Blackphone, modificato per proteggere la privacy e comprende dei programmi per le comunicazioni con la crittografia dei testi.
Su questo modello si possono proteggere i nostri smartphone con applicazioni gratuite e il tempo per installarle correttamente.
La prima porta di ingresso è il browser per la navigazione. Escludiamo Chrome che non conservano la cronologia né condividono le informazioni.
InBrowser naviga sempre in modalità incognita e non salva dati; mentre OrWeb si connette attraverso la rete anonima Tor e garantisce il massimo anonimato durante la navigazione.
Anche i browser più famosi come Opera e Firefox assicurano un livello accettabile di riservatezza e sicurezza.
Un altro veicolo è la posta e WhatsApp non è un’applicazione molto sicura. Con l’acquisizione di Facebook ci sono, addirittura, dei dubbi sul futuro dei dati degli iscritti. Io ho prevenuto e perché non prevenite anche voi?
Ho già descritto Telegram, il sostituto ideale. Questa è un’applicazione che ha resistito agli attacchi di esperti informatici a livello mondiale.
Installa un firewall per evitare le fughe di dati.
Per evitare l’intercettazione per intrusione dei nostri dati la soluzione è utilizzare un firewall.  Ora sapete di che si tratta perché lo avete appreso da precedenti articoli su questo argomento. Esso agisce come una guardia che controlla e che consente di definire quali programmi possano inviare informazioni e quali invece dovrebbero rimanere isolati.


Io suggerisco Mobiwol che controlla quali programmi inviano e ricevono dati tramite WiFi e 3G. È molto facile da usare e consente di disattivare la connessione delle applicazioni quando non sono in primo piano.
Ancora, si può installare un antifurto indipendente sullo smartphone in aggiunta ad Android Device Manager di Google.
I più diffusi e i più testati vedono molto graditi Cerberus e Prey. Essiconsentono di localizzare il telefono, cancellare i dati da remoto o visualizzare un messaggio sullo schermo.
Il controllo può avvenire anche per mezzo di un gestore di contatti e di chiamate e per Android lo trovo essenziale siccome le applicazioni possono accedere alla lista dei contatti e delle chiamate se viene dato loro il permesso. Per eliminare il problema alla radice, va installata un’alternativa quale RedPhone, ancora  Silent Phone che troviamo nei Blackphone.
Molti dei programmi che potrebbero inficiare la nostra privacy si trovano sugli app Maket famosi come quello di Google quindi meglio avere un App Market ‘diverso’ dai soliti.
Quelli più sicuri sono riconosciuti in Amazon Appstore, F-Droid, Apptoide o Softonic.
Proprio Adblock Plus consente di bloccare la pubblicità e che Google rimossa da Play Store (Fonte Softonic).
Ottimo è anche Hotspot Shield VPN che attiva una connessione sicura anti intercettazioni (Fonte Softonic).
Si può anche strabiliare quelli più esperti dicendo loro che si è cambiata la ROM e così abbattuto il pericolo di ingresso da una porta secondaria nel sistema. Per ovviare a questo si installa una versione più sicura di Android e molti suggeriscono che è CyanogenMod.
Di certo aggiunge sicurezza alla gestione dettagliata delle autorizzazioni alle applicazioni, alle connessioni cifrate,  ancora SMS codificati di default con TextSecure.
Adesso potete davvero difendere il vostro apparecchio mobile. La sicurezza è primaria e questo ci potrebbe tutelare da intrusioni.



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