Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.


Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

26/09/14

ROMA -Marino trasforma i rifugiati in pariolini


 

RECORD DI CAMPI NOMADI,  QUARTIERI A LUCI ROSSE ALL'EUR, PROPOSTA DI ADOTTARE UN IMMIGRATO  PER 900 EURO AL MESE -  MOLTO PIU' DI UNA PENSIONE SOCIALE CONCESSA A UN'ITALIANO, E QUANDO TANTE FAMIGLIE DEVONO SUPERARE MILLE OSTACOLI PER UNA NORMALE ADOZIONE - 
VAI MARINO....COME TE NESSUNO

                                 ____________________

 CAPITALE ALLO SBANDO

E in Sicilia arrivano 200 immigrati con la scabbia. La polizia costretta a farli salire sulle volanti

 

SALUTE, ROMA CAPITALE E FIMMG INSIEME PER QUALIT� VITA CITTADINI - FOTO 5

Alfano affossa i sogni di Marino. Il primo cittadino della Capitale sperava che il Viminale pagasse i romani per accogliere gli immigrati a casa loro in cambio di 30 euro al giorno. Il ministro dell’Interno è stato esplicito: «Vorrei essere chiaro senza polemiche con il sindaco di Roma: il ministero dell’Interno non tirerà fuori un euro per questo. Ogni ipotesi di lavoro che mi dovesse essere presentata in questo senso, da chiunque provenga, sarà certamente bocciata da me». Marino, allora, rilancia, proponendo di ridistribuire in maniera più «equa» gli immigrati su tutto il territorio comunale e indica un quartiere che deve essere il primo a farsi carico della marea di rifiugiati: i Parioli.
Già, proprio così. Chi fino ad oggi è stato graziato, non potrà più stare tranquillo. Marino ha spiegato così il suo pensiero: «In questo momento nella Capitale abbiamo in totale 7.400 tra rifugiati e richiedenti asilo. Circa 500 persone sono nel Municipio di Corcolle (alla periferia est, ndr). Non possiamo pretendere che il disagio sia concentrato solo in alcuni quartieri. Ed è per questo che ho chiesto che venga ridisegnato il piano di accoglienza e di distribuzione. Ci sono quartieri che ospitano nessuno e ritengo che la distribuzione debba avvenire in maniera equa e, quindi, anche in quelle zone che non ne hanno. Penso ad esempio ai Parioli».


C’è qualcosa che, però, non torna. Ignazio Marino, infatti, aveva fatto capire che l’idea di far ospitare gli immigrati dai residenti, dietro il lauto compenso di 900 euro al mese non fosse tutta farina del suo sacco. Il sindaco, infatti, aveva fatto capire che la proposta veniva dal Viminale e di averne condiviso l’impianto con il sottosegretario Domenico Manzione. «Abbiamo pensato che oltre all’affido pediatrico, anche gli adulti possano essere affidati alle famiglie», aveva detto. Ieri, invece, Alfano ha smentito l’avallo degli Interni: «Non corrisponde nel modo più assoluto a una decisione assunta dal ministero dell’Interno né tantomeno in via di attuazione». Sconfessato da Alfano, Marino ha rispedito la palla al mittente: «Far ospitare gli immigrati dalle famiglie non è una mia proposta, bensì è stata discussa al Tavolo nazionale immigrazione e già sperimentata da tempo in alcune realtà italiane, coordinate da nove Caritas diocesane tra cui Milano, Savona e Genova».
Ciò che sorprende, in tutta questa vicenda, è il rimpallo di responsabilità tra Viminale e Campidoglio per un’idea che sembrava sicuramente "originale". Appare comunque chiaro che questa strada verrà abbandonata. Resta il fatto che la tensione sociale a Roma resta alta. 


A preoccupare, però, è anche ciò che avviene nel resto d’Italia, soprattutto in Sicilia. «A Palermo ieri sono sbarcati 700 immigrati, un terzo dei quali sospetti casi di scabbia», a denunciarlo è Gianni Ciotti, del sindacato di Polizia Sed. La situazione è ancora più pericolosa dal momento che «ad accoglierli sono gli agenti sprovvisti di mascherine, distribuite solo a medici e infermieri, nonostante i protocolli sbandierati dal ministro Alfano - continua Ciotti - Le volanti, che dovrebbero essere impiegate nei servizi di controllo del territorio, vengono invece utilizzate per accompagnare quanti arrivano all’ufficio immigrazione. Con il risultato che poi, per essere disinfettate, devono star ferme tre giorni e in Sicilia le rapine sono aumentate del 200%». L’effetto è paradossale: «In tutte le zone della Sicilia toccate dall’immigrazione, la criminalità si sovrappone al problema della mancata sicurezza, considerato che le volanti vengono distolte dai consueti servizi».

Silvia Mancinelli Dario Martini- 26 settembre 2014
fonte: http://www.iltempo.it

Nessun commento:

Posta un commento