Allarme Cina a rischio contagio. L'epidemia raggiungerà un picco nei prossimi 6-12 mesi prima di esaurirsi
Lo scienziato che ha scoperto il virus: ‘Ebola sta per arrivare
in Cina’. Forse. Sono invece arrivati in Italia -base Usa di Vicenza- i
soldati americani che erano in Liberia. 21 giorni di isolamento
prudenziale. L’Australia sospende l’ immigrazione dall’Africa. Stop
anche a programmi umanitari
Undici soldati americani rientrati dalla Liberia sono in
isolamento in Italia, nella base militare di Vicenza, dove dovranno
restare i 21 giorni del periodo di incubazione. Per loro, scorta di
carabinieri con tute protettive anti-Ebola. Per il Pentagono solo una
‘misura precauzionale’ e l’ordine che tutti i militari di ritorno dalla
missione in Liberia atterrino nell’aeroporto militare di Pratica di Mare
per i controlli degli operatori degli Uffici di sanità. Atteso l’arrivo
in Italia di un centinaio di militari del contingente americano per il
dispiegamento in Africa che ha base nella caserma Ederle di Vicenza.Il Pentagono valuta la possibilità di prevedere l’isolamento per tutte le truppe americane di rientro dai Paesi colpiti dall’epidemia di Ebola. Al momento sul campo sono impegnati 900 soldati. Troppi per Vicenza e per l’Italia che dopo l’esperienza dei gasi chimici delle Siria transitati per Gioia Tauro sembra assere diventata una sorta di casa ‘Clinica anti Veleni e Virus’. I militari Usa fanno parte della missione inviata da Obama in Liberia soprattutto per interventi logistici: le truppe sono state impegnate nella realizzazione di un ospedale con 25 posti letto, che sarà operativo da novembre.
Ma a preoccupare è un nuovo allarme. Troppi cinesi in Africa e scarsi controlli agli aeroporti: Cina in pericolo di invasione da Ebola. Lo denuncia Peter Piot, direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine, uno degli scopritori del virus. Per Piot le misure precauzionali all’aeroporto di Hong Kong dove ai viaggiatori in arrivo viene controllata solo la temperatura, non sono efficaci. Per tenere sotto controllo l’ebola ha detto, occorrono analisi del sangue, che sono “sicure e poco costose”. Secondo Piot, l’epidemia raggiungerà un picco nei prossimi 6-12 mesi prima di esaurirsi.
Troppo tranquilli in Cina, troppa tensione forse altrove. In Australia è stata sospesa l’immigrazione dai Paesi dell’Africa occidentale. Annullati i visti temporanei già accordati. Gli immigrati con visto per ragioni umanitarie, dovranno affrontare severi controlli medici dal luogo di partenza e all’arrivo, oltre a tre settimane di quarantena. Altro caso, apparentemente contrario. Il Belgio ha sospeso le espulsioni forzate di immigrati irregolari verso i Paesi colpiti. Pietas per evitare rischi ai poveri clandestini? Niente affatto: solo per tutelare gli agenti di polizia tenuti all’accompagnamento.
Il guaio è che per una efficace lotta a Ebola dovrebbero essere mobilitati 40mila esperti. Lo afferma Christos Stylianides, neo coordinatore Ue per la lotta al virus. Ma per gli esperti che si recheranno in Africa ‘devono ottenere garanzia che saranno evacuati in caso di necessità’. Ora serve organizzare le operazioni di evacuazione del personale europeo potenzialmente affetto dalla malattia. I rischi di Ebola «sono stati sottostimati» -afferma l’uomo Ue- e ora l’epidemia «rischia di estendersi ben oltre l’Africa Occidentale», se non si agisce presto e in modo efficace e coordinato. Vedi l’allarme Cina.
28 ottobre 2014
fonte: http://www.remocontro.it
Nessun commento:
Posta un commento