Cipro, 17 marzo 2014 – Questa mattina presto, con un comunicato il Pentagono ha reso noto che un commando di numero imprecisato di uomini della Marina militare USA ha abbordato e preso il controllo della nave tanker Morning Glory al largo di Cipro in acque internazionali. L’azione è stata condotta dal cacciatorpediniere Roosevelt, che nel corso dell’operazione ha utilizzato un elicottero di appoggio. L’intervento su richiesta ufficiale dei governi libico e cipriota, era stato autorizzato dal Presidente Obama dopo le 22,00 di ieri sera. La tanker, di bandiera apolide dopo che nei giorni scorsi la Nord Corea l’aveva cancellata dal proprio registro di navigazione per contrabbando a seguito dell’acquisto del carico di greggio dalle milizie ribelli che occupano ii territori libici della Cirenaica, secondo il Pentagono era stata presa da tre uomini armati libici all’inizio di marzo. La tanker con un carico corrispondente a circa 250.000 barili di greggio, era riuscita nottetempo ad eludere la Marina militare libica e a prendere il largo (vedi precedenti articoli). Da fonti BBC, l’azione statunitense sarebbe stata intrapresa a scopo di deterrente, per scoraggiare qualsiasi altro acquisto dai ribelli che da luglio scorso controllano 4 porti sui 9 della Libia di carico del greggio in Cirenaica.
La nave adesso è in navigazione verso la Libia per la restituzione del carico all’azienda di stato libica NOC, che in joint con il consorzio Waha che include anche compagnie statunitensi, è la sola autorizzata dal governo centrale ad effettuare le vendite del greggio libico.
L’operazione, che non registra feriti, rappresenta una rivincita del governo centrale libico nei confronti della milizie armate comandate da Ibrahim Jathran, che a sua volta ha invece subito un grave smacco. Si annuncia il pericolo di gravi ripercussioni interne in termini di guerra civile tra le fazioni Est ed Ovest della Libia.
Giovanna Visco - 17/03/14
fonte: http://www.informatorenavale.it/
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