Un fatto veramente allarmante è che una motovedetta della Guardia Costiera italiana si trovasse a 50 miglia dalle coste libiche, perdipiù disarmata e senza alcuna protezione, caro ministro Lupi.
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E' successo a 50 miglia da
Tripoli. I militari, non armati, stavano soccorrendo un'imbarcazione con
dei profughi a bordo. Lupi: "Ulteriore salto di qualità degli scafisti
nella tragedia dei migranti". Soccorse 2100 persone in un giorno.
“Nella tragedia dei migranti e dell’azione di soccorso della nostra Guardia Costiera – dichiara il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi
– oggi è successo un fatto allarmante, che segna un ulteriore salto di
qualità” degli scafisti. E’ “indispensabile un intervento delle
istituzioni internazionali in Libia”. Quanto accaduto, aggiunge Lupi,
“segna un ulteriore salto di qualità nell’orrendo traffico di donne,
uomini e bambini nel Mediterraneo”. Il ministro spiega che il governo
è vicino “agli uomini e alle donne della Guardia Costiera che si
prodigano da anni per salvare da morte certa migliaia di persone e che
per questo rischiano la vita. Oggi a maggior ragione riteniamo, come
sostiene il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che per affrontare adeguatamente questo dramma sia indispensabile un intervento delle istituzioni internazionali in Libia”.
Sono oltre 2.100 i migranti soccorsi nella sola
giornata di domenica 15 febbraio nel canale di Sicilia, a circa 120
miglia a sud di Lampedusa e a poche decine di miglia dalla Libia. I
migranti si trovano a bordo di mercantili dirottati in zona, delle
motovedette delle Capitanerie e della Guardia di Finanza sulle navi
della Marina.
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