I
fatti accadono e sempre più sono (pre)giudicati con superficialità e
sull’onda dell’emotività. Un fatto, un episodio, viene isolato dal
contesto generale. Si crea il mostro ancor prima che siano fatte le giuste indagini ed il giusto processo.
L’opinione pubblica spesso è un drago in cerca della vittima
sacrificale che poco o nulla ha a che vedere con la realtà dei fatti. Si è alla ricerca del mostro da decapitare sulla pubblica piazza.
Il garantismo che tanto è richiamato dai
politici quando sotto accusa (pure gravi) è uno di loro non vale per
tutti gli altri, per la gente comune. Non vale per quegli uomini
e quelle donne che tra mille e più difficoltà e problemi sono sempre lì
a rispondere ad esigenze sempre più pericolose con i pochi strumenti
che hanno a disposizione. La gente è affamata di giustizialismo
che scambia per giustizia. Pochi o nessuno vuole andare alla vera causa
dei problemi quelli che appartengono ai colletti bianchi, ai potenti,
ai politici, a coloro dalle cui decisioni poi nascono problemi gravi. Si
cerca, si punisce, si condanna, si umilia, si distrugge (ancor prima di
una condanna definitiva) colui che commette materialmente l’atto ma non
si cerca il responsabile/mandante occulto ovvero colui che
burocraticamente è responsabile di tali gravose situazioni. – Arma dei Carabinieri: soldi insufficienti, poche auto e con meno 12000 uomini. – Guardia di Finanza, parla il Comandante Generale Saverio Capolupo: – 8000 con una previsione di – 12000 unità . – Servono soldi: protesta del Cocer dei Carabinieri e dei sindacati della Polizia.
L’età media delle Forze di Polizia,
secondo i calcoli dei predetti sindacati, nel 2020, salirà dagli
attuali 47 ai 53 anni con una riduzione di organici complessivi pari ad
80.000 unità. – Anno 2020: Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri età media 53 anni con – 80.000 unità.
Io
sto con gli uomini e con le donne dell’Arma dei Carabinieri, della
Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia di Stato e
della Polizia Penitenziaria che tutti i giorni affrontano con
un cucchiaino un mare di problemi e che spesso con le proprie capacità
ed intuizioni devono sopperire e coprire problemi strutturali, di mezzi e
di organizzazione. Si pensa che gli uomini in divisa siano dei robot
numerici in cui una volta innestato il programma debbano eseguirlo da
manuale. I problemi condizionano lo stato di comportamento e di azione.
Essere uomini significa emozionarsi, avere paura, avere coraggio, agire
in modo anche imprevedibile innanzi a situazioni imprevedibili o solo
ipotizzate su carta. – Carabinieri, finanzieri, poliziotti e militari … aspettano le risposte da Beppe Grillo e Matteo Renzi. Ma
per molti essere un appartenente alle Forze di Polizia significa non
essere un uomo e non essere soggetto alle regole della psicologia umana.
I “giudici” dei fatti e dei
comportamenti, anche solo mediante dichiarazioni giornalistiche, sono
spesso persone ricche, facoltose e potenti o con poca conoscenza della
realtà vera. Parlano senza conoscere e senza avere vissuto mai
determinate situazioni stressorie di rischio e di pericolo. E’ troppo
facile parlare dietro una scrivania, avanti ad un microfono di un
giornalista o davanti all’obiettivo di una telecamera o peggio sui
social network.
Belli,
buoni e cattivi siamo tutti figli di questa società malata e di questa
crisi economico, culturale, sociale, politica, Istituzionale, etica e
morale. Lo scriviamo da tempo ma non fa notizia. Fa più notizia sbattere il mostro in prima pagina, subire dichiarazioni di parte ed andare avanti.
Siamo abili nel mettere la testa nella terra. Siamo struzzi più che
uomini. L’importante è non affrontare i problemi veri. Il piccolo paga
mentre il grande fa carriera.
Questo non fa notizia: 50 persone assaltano caserma dei Carabinieri. Intervengono Polizia e Guardia di Finanza. – 8 Carabinieri, 5 finanzieri e 2 poliziotti hanno perso la vita. Fermiamo questa strage. – 20enne militare della Guardia di Finanza si è suicidato. – Finanziere tenta il suicidio puntandosi una pistola alla bocca, salvato dai colleghi. – 11 Carabinieri feriti di cui uno ricoverato in codice rosso in ospedale.
Quando sul banco degli imputati – condannato dall’opinione pubblica – ancor prima di accertare i fatti, finisce un
Carabiniere, un Finanziere o un Poliziotto c’è una sommossa popolare ed
una condanna preventiva contro la persona e contro l’Istituzione.
Se la stessa rabbia e la stessa indignazione fosse mostrata contro i
delinquenti, i mafiosi, i camorristi e quelli che veramente hanno
rovinato e rovinano il nostro Paese andando contro la Giustizia e la
Legalità, l’Etica e la Morale pubblica il nostro sarebbe un Paese sano e
meraviglioso.
L’Italia è un Paese malato dove un condannato con sentenza definitiva per frode fiscale (tale Silvio Berlusconi condannato con sentenza definitiva per frode fiscale, decaduto da Senatore della Repubblica, con altri processi in corso che ha fondato il partito con Marcello Dell’Utri, attualmente in carcere a Parma per la condanna definitiva a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Tale “Marcello Dell’Utri che per 18 anni, dal ’74 al ’92
è stato il garante “decisivo” dell’accordo tra Silvio Berlusconi e Cosa
nostra e “la sistematicità nell’erogazione delle cospicue somme di
denaro da Marcello Dell’Utri a Gaetano Cinà sono indicative della ferma
volontà di Berlusconi di dare attuazione all’accordo al di là dei
mutamenti degli assetti di vertice di Cosa nostra”. Così la
Cassazione nelle 74 pagine di motivazioni depositate oggi spiega il
perché, lo scorso 9 maggio, ha messo il bollo definitivo sulla condanna a
7 anni di reclusione nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia per
concorso esterno in associazione mafiosa.” Fonte: ILFATTOQUOTIDIANO.IT”
– Eroi: G. Falcone, P. Borsellino … Nino Di Matteo(video). Pregiudicato: Silvio Berlusconi riformatore con Matteo Renzi.) partecipa
alle riforme della Costituzione Italiana, dove la gente “giustifica”
alcuni comportamenti illegali, dove si cercano condoni e sanatorie,
raccomandazioni senza diritti, privilegi, abusi e scorciatoie piuttosto
che il rispetto delle regole, dove chi denuncia è un “rompicoglioni” da
zittire, dove si abbassa la testa contro la delinquenza ma si alza la
voce e si manifesta contro le Forze dell’Ordine. – Giulia Sarti del “Movimento 5 Stelle” invita a guardare questo video “censurato” su Silvio Berlusconi.
Essere dalla parte degli uomini e delle donne dell’Arma
dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, e
della Polizia Penitenziaria significa denunciare le mele marce (laddove
ci siano – L’ex
generale Umberto Rapetto: “È venuto il momento di denunciare e di dare
ai magistrati l’opportunità di fare chiarezza e giustizia…”), le ingiustizie e le illegalità, raccontarle e portarle alla luce del sole ma significa anche rispettare l’Istituzione, il lavoro, l’impegno ed il sacrificio di ogni appartenente onesto. – Guardia di Finanza: ecco il testo integrale della grave “denuncia” di un maresciallo. – Guardia di Finanza: due ufficiali vendevano il posto di Maresciallo, 30.000 € per superare i test. – Arma
dei Carabinieri, il Maresciallo Saverio Masi ha rivelato che i suoi
superiori lo ostacolarono nella ricerca dei boss latitanti …”
E’ inaccettabile che il popolo manifestante si scagli con violenza contro gli uomini in divisa.
Perché dietro la divisa di poliziotto, di finanziere e di carabiniere
ci uomini e donne, giovani e meno giovani che per poco più di 1.400 euro
al mese rischiano la propria vita ed incolumità. – GDF. La denuncia dei 400 finanzieri ha suscitato l’interesse di alcuni giornali nazionali.
La gente sbaglia a prendersela con chi ha
il dovere di eseguire ordini perché hanno prestato un giuramento di
fedeltà alla Repubblica Italiana assumendosi degli obblighi stabiliti
per legge. Che la smettano di attaccare le persone sbagliate con
metodi violenti ed illegali. In democrazia la propria voce va fatta
sentire secondo la legge. Non ci sono deroghe.
I poliziotti, i carabinieri ed i
finanzieri svolgono solo il proprio dovere con passione e senso di
responsabilità. Se, mai venga accertato, che qualche uomo o donna in
divisa sbagli è una responsabilità personale e come tale la magistratura
e gli organi interni al corpo di polizia la giudicano mediante
processo. – Salviamo l’uomo in divisa. Il poliziotto, il finanziere ed il carabiniere sono uomini come noi.
DonneManager♔diNapoli.com chiede che i cittadini onesti si schierino dalla parte delle Forze di Polizia e non le lascino sole, invocando le Istituzioni e la classe dirigente/politica a fare altrettanto. Una manifestazione di solidarietà e vicinanza alle Istituzioni sane del Stato ed agli uomini ed alle donne che le rappresentano sono doverose oltre che necessarie. E ricorda la propria iniziativa: Oltre – Lab, presenta il movimento G.O.L.E.M. perché senza la giustizia e la legalità ( e chi le difende, le diffonde e le rappresenta) finisce e la corretta e civile convivenza.
Giovanni Falcone, Paolo
Borsellino, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giorgio Ambrosoli e tanti altri
sono esempi da cui imparare e riproporre. – Video dell’intervista “nascosta”: Paolo Borsellino che racconta di Silvio Berlusconi.
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