Anche le forze di polizia nel mirino del commissario per la spending review Carlo Cottarelli. Creando sinergie ed un miglior coordinamento tra i corpi (sono cinque quelli nazionali), ha annunciato, si puo’ arrivare “nel giro di
tre anni a risparmi significativi”. Il Viminale ha in cantiere un piano che prevede il taglio di quasi 300 uffici di polizia, contro il quale i sindacati sono già sul piede di guerra. E c’è anche chi tira fuori la proposta di unificare polizia e
carabinieri. Il risparmio sarebbe assicurato, ma anche le proteste. Il “Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della polizia di Stato sul territorio”, predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza, fornisce dati e numeri degli uffici da tagliare: 11 commissariati distaccati, 2 compartimenti e 27 presidi minori della Polizia stradale (altri 6 presidi verranno accorpati con uffici attigui), 73 fra sottosezioni e posti della polizia ferroviaria, 73 sezioni
provinciali della polizia postale, 2 zone di frontiera e 10 presidi minori della Polizia di frontiera, tutte e 50 le squadre nautiche, 4 squadre sommozzatori, 11 squadre a cavallo, 4 Nuclei artificieri, la Scuola per i servizi di polizia a cavallo di
Foresta Burgos (Sassari). C’è poi un piano, concertato dal Dipartimento con il Comando generale dell’Arma, finalizzato a rivisitare la dislocazione di commissariati di polizia, compagnie dei carabinieri e di quelle forze speciali a carattere sussidiario concentrate in alcune sedi e non razionalmente distribuite sul territorio. Da parte sua, il comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli, qualche giorno fa ha messo dei paletti ben precisi a tutela delle 4.608 stazioni dei carabinieri: “noi difendiamo a tutti i costi questo presidio che non appartiene all’Arma ma agli italiani”. Il piano del Viminale ha incontrato anche l’opposizione dei sindacati di polizia, che il prossimo 25 marzo saranno ricevuti dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “C’e’ chi parla - spiega Gianni Tonelli, presidente nazionale del Sap – di 600 milioni di euro di risparmio sulla sicurezza. Temiamo che, se confermata, tale cifra non sia solo figlia delle ipotizzate
chiusure di circa 267 presidi di polizia, a cui ci opponiamo con forza. Temiamo che questa cifra sia figlia anche di future, mancate assunzioni. Così, da 15 mila poliziotti sotto organico, diventeremo presto 20 mila/22 mila in meno”. Daniele Tissone, segretario Silp-Cgil, ha una soluzione: unificare polizia e carabinieri, in modo da ottenere “un risparmio certo e quantificabile nell’ordine di alcuni miliardi di euro l’anno, nonché la realizzazione di un coordinamento reale tra i due
corpi”.
Angelo Perfetti il 12 marzo 2014
fonte: http://www.lanotiziagiornale.it
Nessun commento:
Posta un commento