Dubbio, che Renzi sia tanto fesso da credere che ogni iniziativa sia destinata al successo con applausi?
Renzi e la sua passione sfrenata per i superlativi. Verbosità
incontinente da imbonitore di fiera, decide Bastian contrario che poi lo
ammonisce: ‘Est modus in rebus, diceva qualcuno, e anche l’uso delle
parole (senza tromba) è una qualità dei grandi politici (non
trombettieri, appunto)’.
Il Bastian contrario si arrende: pensava/sperava che un
outsider come Matteo Renzi riuscisse a controllare la sua verbosità, la
sua passione sfrenata per i superlativi. Non c’è riuscito, e anzi tende
ad alzare sempre il tiro: tutto quello che fa il governo è una
rivoluzione, i risultati saranno eccezionali e via superlativeggiando.
Al Bastian contrario dispiace che Renzi, dopo la novità che
indiscutibilmente ha rappresentato (rispetto a un passato della politica
italiana dominato per decenni da democristiani, comunisti e poi
berlusconiani) adesso tenda ad esagerare come un qualsiasi imbonitore di
fiera: ogni progetto, ogni intenzione, ogni atto è l’inizio di una
nuova era.
Probabilmente lo frega l’entusiasmo mescolato a una ingenuità
adolescenziale: pensare che i giovani e gli adulti italiani siano lì in
attesa messianica del nuovo verbo, mentre –soprattutto gli adulti- hanno
visto democristiani, poi berlusconiani e anche i comunisti a promettere
grandi cambiamenti e il sol dell’avvenire. Possibile -si chiede il
Bastian contrario- che Renzi sia così ingenuo e/o sprovveduto da non
capire che gli italiani hanno sentito tante, fino a ieri, previsioni di
cambiamenti epocali, e quindi sono diffidenti?
Anche chi simpatizza per Renzi vuole comunque vedere la congiunzione
tra parole e fatti, cioè la verifica dei fatti. Quindi: se Renzi è
convinto che la riforma della scuola (o un altro provvedimento) sia una
novità positiva, non c’è bisogno che suoni sempre la fanfara. Est modus
in rebus, diceva qualcuno, e anche l’uso delle parole (senza tromba) è
una qualità dei grandi politici (non trombettieri, appunto).
Il Bastian contrario non crede che Renzi sia tanto fesso da credere
davvero che ogni sua iniziativa sia per forza destinata al successo e
che dunque gli italiani devono crederci e scattare sull’attenti. Epperò
…epperò il condivisibile sforzo innovativo non ha bisogno di fanfare,
che oltretutto alimentano il dubbio, caro Renzi, e non la convinzione
che tutto quello che dici è giusto e soprattutto che si avvererà.
L’ultimo appunto del Bastian è per Maurizio Landini, che ha
annunciato il suo movimento politico (certo, nel deserto italiano manca
una forza nuova). Peccato che Landini, quello che aveva previsto sulla
Fiat per fortuna non si è avverato, ma è successo il contrario, a Torino
e in Italia. E proprio nello stesso giorno dell’annuncio della sua
“discesa in campo” giunge la notizia che si faranno altri due sabati di
straordinario a Pomigliano, e che la cassa integrazione cessa da fine
marzo.
Daniele Protti - 13 marzo 2015
fonte: http://www.remocontro.it
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