Riceviamo e pubblichiamo un interessante post che narra la storia
del recupero di un nostro coraggioso soldato caduto in guerra nel 1940,
il sottocapo silurista Carlo Acefalo, lo riportiamo con i
ringraziamenti all’autore e con un motto che deve valere sia per i vivi
che per i morti “Nessuno resti indietro!”
Il regista italo-argentino Ricardo Preve ha un obbiettivo: riportare
in Italia la salma del Sottocapo Silurista Carlo Acefalo, membro del
equipaggio del sommergibile italiano “Macalle”, affondato presso
l’isolotto di Barra Musa Khebir nel Mar Rosso nel Giugno 1940.
Dei 45 a bordo del “Macalle” si salvarono tutti tranne uno: Acefalo
era un giovane (24 anni) marinaio nato a Monastero Vasco (CN), orfano di
guerra (suo padre, un “trovatello” come si diceva al epoca ai bambini
abbandonati alla nascita, era morto nel 1917 sotto le armi quando
Acefalo aveva 1 anno) che non era sopravvissuto alla settimana passata
su Barra Musa Khebir senza acqua o cibo, sottoposti a temperature di
oltre 50 gradi, dopo l’ affondamento del sommergibile.
In vano gli sforzi di tre membri del equipaggio che remarono 280
chilometri sino a dare l’allarme ad un avamposto italiano in Eritrea:
quando il sommergibile “Guglielmotti” arrivo’ a Barra Musa Khebir,
Acefalo era già stato seppellito dai compagni sotto pochi centimetri di
sabbia.
Poi niente: per 75 anni il suo corpo rimase dimenticato. Neanche un
appello dei compagni superstiti sul programma “Portobello” di Enzo
Tortora riuscì a scuotere la burocrazia italiana per darsi da fare e
riportarlo a casa.
Ma forse adesso la cosa e’ cambiata: Preve ha localizzato la tomba di
Acefalo nel corso di una spedizione di ricerca l’anno scorso a Barra
Musa Khebir, e per il 2016 si prevede che finalmente, con l’appoggio dei
Ministeri della Difesa e degli Affari Esteri, e con il permesso delle
autorità sudanesi, si proceda al recupero della salma nel anno del
centenario della nascita di Acefalo.
Rimangono ancora tanti ostacoli da superare ma si spera che l’anno
entrante porti finalmente onore ed un meritato riposo ad un giovane
marinaio italiano, caduto nel servizio della patria.
5 gennaio 2016
fonte: http://www.geopoliticalcenter.com
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