Business dell'immigrazione incontrollata: La Prefettura di Roma per il 2015 prevede 27 milioni di euro. Gli extracomunitari arrivano in Centro, Parioli e Prati
Raddoppiano, anzi quasi triplicano i costi per l'accoglienza dei
migranti nel circuito della Prefettura di Roma. E ora, come promesso dal
sindaco Ignazio Marino, le strutture per ospitare i rifugiati politici
arriveranno anche nelle zone della «Roma bene», ovvero nel Centro
Storico, ai Parioli e nel quartiere Prati. È stato infatti appena
pubblicato il bando 2015, che rivede molte delle condizioni economiche e
geografiche per l'assegnazione dei posti alle cooperative che vorranno
investire nel business dell'immigrazione incontrollata. Gli uffici di
via IV Novembre hanno previsto, per un periodo di 8 mesi che va dal 1
maggio al 31 dicembre di quest'anno, una cifra che supera i 27 milioni
di euro (per la precisione, 27.311.375 euro). Quasi il triplo, se
consideriamo che nel 2015 la somma impiegata dalla Prefettura si era
attestata sui 10 milioni di euro. A far lievitare i costi, sicuramente
l'arco temporale del bando, che nel 2014 era di soli 5 mesi (da agosto a
dicembre), ma anche il numero dei migranti ospitati, che sale dai 2.358
del 2014 ai 3.185 del 2015, ben 827 posti letto in più. Nel testo
precedente, poi, era specificato quanti di questi posti riguardavano
persone già presenti in città (nello specifico, nel 2014 erano 1.278,
più della metà), mentre per il 2015 questo dato non viene fornito. Resta
fissato in 35 euro il costo pro-capite giornaliero per ciascun ospite,
cifra rimasta invariata rispetto al 2014, ma cresciuta di circa 5 euro
nel confronto con il 2013. Ogni struttura non potrà ospitare più di 100
persone.
Costi a parte, la vera novità del bando è rappresentata dalla divisione
in 7 lotti geografici. I primi 4 riguardano la città di Roma. Ed ecco
che nel Lotto 1 fanno capolino per la prima volta i quartieri della
città bene: 508 posti a disposizione (per 4.356.100 euro) per le
strutture che volessero aprire dei centri d'accoglienza nei municipi 1
(Centro Storico), 2 (Parioli-Trieste-San Lorenzo), 3 (Nomentana) e
nell'ex 17 (Prati). Una vera novità che ricalca le dichiarazioni del
sindaco Ignazio Marino risalenti a settembre 2014, all'indomani degli
scontri di Corcolle: «Abbiamo diversi quartieri che non ospitano
nessuno, quindi credo si debba fare una distribuzione più equa». In
particolare il riferimento era al Municipio 6 (Borghesiana, Tor Bella
Monaca, Giardinetti) in cui si concentrano tuttora il 40% dei rifugiati
politici.
In realtà, il grosso dei centri d'accoglienza, almeno per quanto
riguarda il circuito della Prefettura, si sposterà a Roma Sud e sul
litorale. Sono previsti 787 posti da distribuire fra i Municipi 10
(Ostia), 11 (Marconi-Magliana), 12 (Pisana) e il Comune di Fiumicino,
per un totale di 6.748.525 euro da assegnare. Roma Ovest completa il
grosso dell'infornata di posti letto con 242 persone da distribuire fra i
Municipi 13 (Aurelia), 14 (Monte Mario), 15 (Cassia-Flaminia) e ancora
ex 17 (Prati). Soltanto 89 i nuovi migranti che arriveranno nei
Municipio dal 4 al 9, ovvero nei quartieri di Roma Est già densi e
teatro di tensioni sociali (si pensi alla crisi di Tor Sapienza).
Completano il bando gli altri tre lotti per il resto della Provincia di
Roma: 390 posti nei comuni del litorale nord e del bracciante, altri 398
fra Valle dell'Aniene, area Tiburtina e Valle del Sacco e 771 per
Castelli Romani e litorale sud. Oni municipio capitolino non potrà
ospitare più di 200 persone (sono 100 per i comuni sotto ai 50mila
abitanti).
Sembrano essere maggiormente stringenti, nel nuovo bando, i criteri per
l'assegnazione dei cosiddetti «servizi per l'integrazione»: punti in
più per chi propone altre ore di corsi di italiano e di «diritti e
doveri e condizione dello straniero», e anche per chi organizza
appuntamenti di formazione e orientamento per il proprio personale.
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