In Campidoglio c’è un uomo solo al comando. Tutti gli altri gli sono
contro. Dopo appena un anno e mezzo di mandato il sindaco di Roma,
Ignazio Marino, è riuscito nell’impresa di essere contestato da destra a
sinistra, passando per il centro. Politico e storico.
CATEGORIE IN RIVOLTA
Agli automobilisti il primo cittadino ha aumentato del 50% la tariffa
per l’ora di sosta, cancellando gli abbonamenti giornalieri. Ai
motociclisti ha impedito di percorrere le zone a transito limitato (le
Ztl). Proprio ieri il popolo delle due ruote è sceso in piazza in
maniera massiccia. Commercianti, gestori di bar e ristoranti sono
furiosi per la raffica di multe ricevute, in primis per i tavolini
selvaggi (tanto che a piazza Navona c’è già stata una levata di scudi).
Anche i costruttori contestano l’operato della giunta capitolina. Le
varianti al piano urbanistico sono tutte bloccate. Così come gli
interventi di edilizia scolastica di competenza comunale. Non va
dimenticato che l’indotto che deriva dal lavoro delle imprese di
costruzione è da sempre la vera spina dorsale dell’economia nella
Capitale. Un settore edilizio che sta pagando a caro prezzo la crisi, al
punto che ci sono tagli sull’occupazione superiori alle 25 mila unità. A
proposito di tagli, anche gli orchestrali del Teatro dell’Opera sono
finiti dall’oggi al domani in mezzo a una strada.
CITTADINI INFURIATI
I residenti nella citta eterna sono avvelenati più che mai. Per quanto
riguarda i trasporti, oltre che tartassare automobilisti e centauri, se
la prendono con il sindaco Marino pure per la decisione dell’Atac di
eliminare diverse linee di bus. Gli abitanti delle periferie sono
infuriati per i problemi di sicurezza e microcriminalità. A Tor
Pignattara sono scesi in piazza contro i clandestini. A ogni semaforo
c’è chi ti chiede soldi. Nella zona del Nuovo Salario i residenti sono
sul piede di guerra per i cattivi odori che emana l’impianto Ama di via
Salaria. La città è sporca. E come se non bastasse al prossimo
temporale, che prima o poi arriverà, le strade si allagheranno come
accade sempre. Le foglie che cadono intasano i tombini evitando il
regolare deflusso dell’acqua nelle fogne. E la viabilità ne risente (la
tangenziale restò chiusa per 5 mesi). A oggi solo il 3,5% dei tombini
della città è stato pulito. Per non parlare delle buche stradali che non
vengono più riparate, mentre le tasse aumentano (Roma è in testa nella
classifica delle aliquote comunali). Perfino i bambini protestano contro
l’aumento della retta degli asili nido con i genitori inviperiti anche
per la stretta sull’iscrizione del terzo figlio, oggi non più gratis.
AMATO DA GAY E NOMADI
L’ultima apertura sulle nozze gay, la cui trascrizione è stata
cancellata dal prefetto, e la mancata chiusura dei campi nomadi ha fatto
sì che almeno qualcuno abbia voglia di abbracciare il sindaco. Ma che
tipo di strategia sta adottando Marino? Qualche maligno pensa che lo
faccia a posta a inimicarsi tutti allo scopo di farsi cacciare presto.
Chissà. Quello che sembra molto probabile è un imminente ritorno al
voto.
di Marco Castoro - 20 ottobre 2014
fonte:http://www.lanotiziagiornale.it
Nessun commento:
Posta un commento