LA CURVA DI LAFFER
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BRUTTE NOTIZIE
Tenetevi forte arrivano nuove tasse
Il ministro Padoan: il quadro è peggiorato e le manovre sono più difficili La correzione sarà più pesante: 20 miliardi. Riduzione alle detrazioni
Alla vigilia della presentazione della Nota di aggiornamento del Def
(il Documento di economia e finanza) con i nuovi dati su pil e deficit,
Padoan delinea un quadro preoccupante con investimenti calanti,
disoccupazione molto elevata e un andamento dei prezzi che prefigura
rischi. In sostanza la crescita «è stata spostata».
E la conseguenza immediata è una manovra correttiva ben più pesante di
quanto era stato preventivato. Il ministro dell’Economia, intervenendo
alla Camera, non riesce a nasconderlo. Parlando alla conferenza
interparlamentare sul fiscal compact Padoan spiega che l'Europa oggi si
trova in una situazione di «semi stagnazione» e inflazione «decisamente
troppo bassa». In questo contesto «tutte le manovre sono più difficili».
Il rischio di deflazione «potrebbe essere in aumento».
Ma a questo punto la politica economica europea dovrebbe essere
aggiornata. Il fiscal compact che è stato concepito in un quadro
macroeconomico più favorevole, «dovrebbe tenere conto delle difficoltà e
delle circostanze eccezionali soprattutto di alcuni Paesi». Questo
strumento, dice Padoan, «va reso più potente e orientato alla crescita».
Serve quindi un approccio «nuovo, non solo basato sull’austerità».
Oggi il Consiglio dei ministri esaminerà la Nota di aggiornamento del
Def sul quale verrà costruita la prossima legge di Stabilità (che sarà
varata entro metà ottobre). Il premier Renzi ha sottolineato che sarà
rispettato il vincolo del 3% quale rapporto tra deficit e pil anche se
«le motivazioni di quel parametro sono basate su un mondo profondamente
diverso». Però il mancato rispetto porterebbe «a un danno reputazionale
più grave dei vantaggi che si potrebbero avere».
Ormai viene data per scontata anche dallo stesso ministro una nuova
revisione a ribasso della stima del pil per quest'anno che dovrebbe
collocarsi fra il -0,2 e il -0,3%. Una previsione molto inferiore
rispetto alla più ottimistica stima del +0,8% del Def di aprile. La
crescita dovrebbe invece tornare positiva dal 2015 (nelle vecchie
previsioni l'anno prossimo il Pil cresceva dell'1,3%). Anche il
deficit-Pil pur restando sotto il 3%, dovrebbe peggiorare e passare
dalla previsione del 2,6% per quest'anno al 2,8% per rimanere sugli
stessi livelli il prossimo anno.
Con questo quadro economico diventa indispensabile una manovra da 20
miliardi. Al ministero dell’Economia si stanno mettendo a punto le
ipotesi di intervento. Renzi e Padoan continuano a ripetere che non ci
saranno nuove tasse. Non potendo aumentare ancora una pressione fiscale
che è a livelli record, cercheranno di camuffare la manovra con una
operazione di perequazione sociale. Il che vuol dire un taglio delle
detrazioni fiscali che è a tutti gli effetti un aumento della pressione
fiscale. Si comincerebbe con l’abolizione delle detrazioni al 19%. Tra
queste ci sono anche quelle sanitarie. Infatti nel nuovo modello 730 con
la dichiarazione precompilata dal Fisco non saranno indicate le spese
sanitarie, suscettibili di detrazione.
Nell’elenco delle detrazioni fiscali, oltre agli sconti fiscali sulle
spese sanitarie, ci sono quelli sui mutui e su molte altre voci: dalle
palestre alle spese funerarie. Valgono in tutto 5,4 miliardi. Un’ipotesi
sul tappeto è di legare lo sconto fiscale al reddito. La detrazione del
19% resterebbe piena fino a una certa soglia (per esempio 30 mila
euro), per poi decrescere fino ad annullarsi. Un altro meccanismo,
simile, agirebbe invece sulle franchigie, legando anche queste al
reddito e ponendo un tetto massimo di detrazione. Allo studio anche un
possibile aumento della tassa di successione e dell’Iva sui bene di
prima necessità, come il pane (ora al 4%).
Non è escluso che venga riproposto lo sfoltimento delle partecipate
statali, da quelle in mano al Tesoro alle migliaia di municipalizzate
sulle quali finora non si è fatto nulla perchè significa mettere a
rischio tante poltrone legate alla politica.
di Laura Della Pasqua- 30 settembre 2014
fonte: http://www.iltempo.it
di Laura Della Pasqua- 30 settembre 2014
fonte: http://www.iltempo.it
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