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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

28/09/14

ROMA - Ecco i nuovi quartieri dei rifugiati

 

 CAPITALE SOTTO ASSEDIO

Per volere di Marino gli stranieri non finiranno solo nel quartiere dei Parioli. Saranno spostati anche nelle zone di Trionfale, Africano, Ostia e Infernetto

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Parioli e Africano, Ostia e Infernetto, Trionfale e Primavalle. Sono questi i quartieri che più degli altri potrebbero apprestarsi a ricevere, nei prossimi giorni (se non nelle prossime ore) i rifugiati politici che oggi affollano i centri di accoglienza in larga parte situati a Roma Est, fra Torre Angela, Borghesiana e Ponte di Nona fino a Corcolle. È allo studio del Dipartimento Servizi Sociali un processo di riorganizzazione geografica per provare a ridistribuire in maniera più omogenea sul territorio cittadino le strutture aderenti al programma Sprar per l’accoglienza dei rifugiati. A fronte di una presenza nel Municipio VI di 1.423 posti in 19 strutture, infatti, ci sono interi territori della Capitale dove ad oggi il campo è completamente sgombro. Il progetto prevede in tutta la città 3.192 posti fra adulti (3.151), minori (35) e disabili (6). In questo senso la sproporzione è evidente.
Il paradosso è riconducibile al processo di affidamento: le cooperative producono domanda di ammissione al ministero dell’Interno già avendo gli edifici a disposizione e gli «agganci» con i proprietari sono sempre gli stessi. Municipi come il II (Parioli-San Lorenzo), come il X (Ostia) e come il XIV (Monte Mario-Primavalle) per il momento hanno evitato il problema, ma anche i territorio del XI (Marconi-Magliana) e del VII (Appio-Tuscolano) possono dirsi «fortunati», con 30 e 74 posti assegnati. Fortunati, ma anche indiziati per una possibile ricollocazione. «Stiamo esaminando il da farsi insieme alle cooperative - afferma l’assessore capitolina ai Servizi Sociali, Rita Cutini - Non è facile, bisogna trovare gli edifici. Condivido con il sindaco Marino la necessità di alleggerire alcuni territori. Viaggiamo comunque su numeri molto più bassi rispetto al passato e l’allarmismo di questi giorni è infondato».


Ma cosa ne pensano i presidenti dei Municipi? «Ci avete sgamato, ora i centri di accoglienza ce li porteranno tutti qui», dice scherzando Valerio Barletta, del XIV. Che poi si fa serio: «Noi stiamo già facendo la nostra parte. Penso, ad esempio, al campo rom di via Cesare Lombroso». Il minisindaco apre poi alla collaborazione. Ma a una condizione: «Se chiamati in causa, ci adegueremo. Ma non prima di averne parlato con la cittadinanza». Proprio l’assenza di dialogo che lamenta da settimane il presidente del VI, Marco Scipioni, il quale si è visto arrivare pullman di migranti senza essere avvertito: «Spero che stavolta il procedimento sia diverso», chiosa Barletta.

Vin. Bis. - 28 SETTEMBRE 2014
FONTE: http://www.iltempo.it

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