Solo il suicidio delle destre (troppo lento, fastidiosamente lento) riesce a mascherare la fine della sinistra. E la vicenda della falsa paternità di Vendola serve, ancora una volta, per mascherare una crisi irreversibile. Ma proprio Vendola e’ l’emblema di questa crisi. Di valori, di contenuti, di idee. Una sinistra che ha rinnegato Marx non per convinzione ma, semplicemente, perché era troppo lungo da leggere e troppo difficile da comprendere.
Una sinistra che ha rinnegato la propria storia per approdare ai
capricci del leader di Sel. Hanno sostituito la lotta per i diritti
collettivi con gli strilli per i bisogni individuali. Hanno schifato i
poveri ed i deboli italiani per essere politicamente corretti nel
sostegno riservato esclusivamente agli invasori, a partire dai
clandestini. Hanno distrutto regole, hanno derubato i risparmiatori nel
nome del diritto di arricchirsi ad ogni costo. Soprattutto se ad
arricchirsi erano i famigliari ed i famigli dei vertici del partito.
Hanno punito i pensionati per la colpa di essere vivi, hanno fatto della
precarietà altrui la propria stella polare. Sino a quando la sinistra
della sinistra ha deciso che poteva bastare.
In nome della difesa di lavoratori e pensionati? Ma no! In nome della
volontà di non spartire il bottino con Verdini e soci. E allora la
sinistra della sinistra si ribella. Medita uscite dal Pd per confluire
in quell’oggetto del desiderio che dovrebbe riaggravare le varie anime
rosse. Peccato che le proposte non cambino. Tutela degli allogeni a
danno degli indigeni, impoverimento generalizzato, libertà di violare
norme e leggi in nome della libertà di espressione e dei capricci
individuali, cazzeggio mantenuto con soldi pubblici. Una sinistra
all’americana. Nordamericana, sia chiaro. Una sinistra radical chic,
bobo, gauche caviar: possono cambiare le definizioni, ma la melma e’ la
stessa. E non è un caso che in questa carnevalata non sia presente il
partito comunista di Marco Rizzo. Perché Rizzo pensa che i diritti dei
lavoratori vengano prima dei capricci del singolo lavoratore, che
l’invasione serva solo a chi vuole avere manodopera a bassissimo costo
da sfruttare. Ovvio che il suo partito abbia pochissimo spazio sui
giornali di servizio.
Forse, però, non è altrettanto ovvio che, di fronte ad una sinistra
di questo livello, la destra non abbia saputo far altro che suicidarsi
con beghe tra personaggi degni solo di una commedia all’italiana di
infimo livello. Ma allora, perché stupirsi se il parlamento legifera e
la magistratura ignora le leggi e ne applica di inesistenti? Se la
politica abdica al suo ruolo, e’ inevitabile che qualcuno riempia il
vuoto. Non solo la magistratura ma anche la finanza, gli speculatori
italiani e soprattutto stranieri, i governi di altri Paesi. Lo scontro
e’ tra di loro, il parlamento italiano non esiste ed il governo cura i
propri interessi privati
2 marzo 2016
del
fonte: http://www.destra.it
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