Intanto è di oggi la notizia pubblicata sul "Faro on line" di un presunto insediamento di un campo nomadi nelle immediate vicinanze di Ardea, una indiscrezione che già circola dall'inizio dell'estate.
Comprensibile la preoccupazione dei cittadini in un teritorio che è già alle prese con rilevanti problematiche connesse alla sicurezza e all'ordine pubblico, che le forze dell'ordine devono contrastare con un organico carente per uomini e mezzi.
E non può certo essere questa la via per consentire la soluzione dei tanti problemi in attesa di soluzione, nè quella di fare del litorale Ardeatino un richiamo turistico, forte anche della presenza del sito archeologico " Castrum Inui ", area che andrebbe valorizzata con la realizzazione di idonee strutture, e nemmeno quella per consentire ai cittadini di vivere in un "clima sereno", come dichiara e si auspica il primo cittadino.
Ben vengano le interrogazioni, che andrebbe però rivolte non al sindaco, ma alla Presidenza della Regione ed al prefetto Pecoraro, partecipata da tutti coloro che veramente hanno a cuore le sorti di questa città.
Ben vengano le interrogazioni, che andrebbe però rivolte non al sindaco, ma alla Presidenza della Regione ed al prefetto Pecoraro, partecipata da tutti coloro che veramente hanno a cuore le sorti di questa città.
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Ascoltato il giornalista Luigi Centore preso di mira dalla criminalità con atti incendiari ai danni della sua auto. Il sindaco: "Lo Stato c'è".
Luca Di Fiori
"Lo Stato c'è ed è presente. - Ha commentato il sindaco Luca Di Fiori - monìtora costantemente quanto sta avvenendo ad Ardea. Lo testimonia anche l'ultima audizione di Luigi Centore nella commissione parlamentare antimafia , qualche giorno dopo che la commissione di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali ha voluto ascoltare me sugli attentati alle auto". Lo ha detto in una nota il sindaco di Ardea Luca Di Fiori. "Ad Ardea tutti speriamo che chi ha portato avanti queste condotte criminali possa essere fermato - ha aggiunto - Lo crediamo perché la città deve vivere in un clima sereno. Lo Stato è sempre presente, come lo dimostrano le forze dell'ordine - che sul caso stanno ancora indagando - e come dimostra lo stesso prefetto Giuseppe Pecoraro, che costantemente si informa sulla sua evoluzione".
23 settembre 2014
fonte: http://www.ilcorrieredellacitta.com
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