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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

07/10/17

Brani tratti da: " DOVERI VERSO LA PATRIA " di G. Mazzini




"Senza Patria, voi non avete nome, né segno, né voto, né diritti, né battesimo di fratelli tra i popoli. Siete i bastardi dell’ Umanità. Soldati senza bandiera, israeliti delle Nazioni, voi non otterrete fede né protezione"

" A voi uomini nati in Italia, Dio assegnava, quasi prediligendovi, la Patria meglio definita d’ Europa. Dio v’ha steso intorno linee di confini sublimi, innegabili: da un lato, i più alti monti d’Europa, l’Alpi; dall’altro, il Mare, l’ immenso Mare."

" Dio v’ha data, come casa del vostro lavoro, una bella Patria, provveduta abbondantemente di tutte risorse, collocata in modo da esercitare influenza su tutte le terre abitate da uomini come voi, protetta dal mare e dall’Alpi, confini sublimi che la dichiarano destinata ed essere indipendente: questa vostra Patria fu grande e libera un tempo; grande e libera quando le nazioni ch’ora vi stanno innanzi in tutto, erano piccole e serve; e voi non la curate, non l’amate […] e lasciate ch’essa sia decaduta, avvilita, sprezzata, malmenata da principi e governi imbecilli […]. "

" Dio v’ha fatti con una stessa fisionomia per conoscervi, con una stessa lingua madre di tutti i vostri dialetti per intendervi […] e voi vi state divisi, […] spesso ostili tra voi, ubbidienti a vecchie e stolte rivalità fomentate, perché siate sempre deboli, dai vostri padroni, e vi dite romagnoli, genovesi, piemontesi, napoletani, quando non dovreste dirvi ed essere che ITALIANI. "

" In quasi tutti i paesi, la sorte degli uomini di lavoro è diventata più incerta, più precaria. E nondimeno, in questi ultimi cinquanta anni, le sorgenti della ricchezza sociale e la massa dei beni materiali sono andate crescendo. La produzione ha raddoppiato. Il commercio ha conquistato più forza d’attività e una sfera più estesa alle sue operazioni. Le comunicazioni hanno acquistato pressoché dappertutto sicurezza e rapidità, e diminuito quindi, col prezzo del trasporto, il prezzo delle derrate.
Perché dunque la condizione del popolo non ha migliorato? Perché il consumo dei prodotti, invece di ripartirsi equamente fra tutti i membri delle società si é concentrato nelle mani di pochi uomini appartenenti a una nuova aristocrazia? Perché il nuovo impulso comunicato all’industria e al commercio ha creato, non il benessere dei più, ma il lusso d’alcuni? "

Giuseppe Mazzini

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