L’iniziativa di Claudio Morganti, ex deputato e
leader del movimento “Io cambio” : «Sono servitori dello Stato e sono
trattenuti ingiustamente in India»
PRATO. Il viaggio in giro per l’Italia che vuole sensibilizzare
l’opinione pubblica per far tornare a casa i marò parte da Prato. E’
iniziato venerdì a mezzogiorno da piazza Mercatale ed è organizzato
dall’associazione “La Martinella”, “Il popolo della vita – Trifoglio” e
dal movimento “Io cambio”. Sarà un tour che andrà avanti fino al 27
settembre da Nord a Sud con un furgone dove nel cassone dentro una
gabbia di ferro ci saranno due persone in tuta mimetica che vogliono
rappresentare i due marò ancora in India dal 2012.
Uno di loro Massimiliano Latorre, da pochi giorni, è stato fatto rientrare (solo per poco tempo) in Italia in seguito ad un ictus, mentre Salvatore Girone è ancora detenuto in India. Chi si farà tutto il giro sarà l’autista del mezzo insieme a Claudio Morganti, ex eurodeputato e leader del movimento “Io cambio”
che anche nell’inizio del tour era a bordo del furgoncino dentro la
gabbia insieme ad un altro uomo. Entrambi con mimetica e incatenati.
«I marò sono due servitori dello Stato – spiega Morganti – e sono
trattenuti ingiustamente in India, loro hanno fatto il loro dovere,
quindi ecco che faremo questo giro dello Stivale alla ricerca della
dignità perduta per sensibilizzare su questa cosa l’opinione pubblica.
Noi – termina Morganti - stiamo con i marò”.
Due tappe di questo viaggio toccheranno anche la Puglia. Scontata è la
domanda a Morganti se incontrerà Latorre.«“Questo non lo so – spiega –
di sicuro mi metterò in contatto con la figlia». Il viaggio parte,
dunque, da Prato dove farà tappa anche nei prossimi giorni. Prima città
che verrà toccata è Caorle, poi Trieste quindi Verona. Il percorso
proseguirà a Verona, Reggio Emilia, Sassuolo, Prato, Viareggio, Livorno,
Firenze. Poi toccherà Roma, Napoli ed infine Brindisi e Bari.
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