Roma, 1 mar – Dopo attenta ricerca, nella piazza salviniana
i media di sinistra hanno trovato: saluti romani 3, bandiere con
celtiche 2, vecchietto con foto del duce 1, ragazzo greco con maglietta
di Alba Dorata 1. Speravano di trovare di meglio, ma è comunque bastato
loro per costruire il solito ritratto mostrificante. La vera novità
politica, tuttavia, è che di tutto questo non frega nulla a nessuno.
L’incantesimo si è rotto, il ricatto non funziona più. La pubblica
indignazione non c’è stata, non ci sarà mai più, e quando si sbatte CasaPound in faccia a Salvini
con l’aria di chi sta usando l’arma definitiva che ridurrà l’avversario
a una poltiglia tremula e supplicante, il leader leghista scrolla le
spalle e replica: “E allora?”.
Oltre alla ricerca del folclore, del resto, i nemici culturali del salvinismo le hanno tentate tutte. Hanno minimizzato i numeri
della piazza, dando “stime reali” minimizzanti e riduttive, salvo
invece prendere per buone le stime ufficiali, stra-gonfiate, degli
organizzatori della contromanifestazione. Con il risultato che l’evento
di popolo sembrava quello marginale e quello marginale diventava
l’evento di popolo. Secondo Repubblica, addirittura, il corteo dei “Mai con Salvini”
sarebbe partito con meno di 5000 persone ma avrebbe moltiplicato strada
facendo i suoi numeri in una proporzione che varia dalle quattro alle
sette volte. Ma sì, un ritardatario qui e un curioso là, che ci vuole ad
arrivare a 35mila…E poi null’altro, nulla sulle ragioni della manifestazione, nulla su
quel pezzo d’Italia che ha rabbia, su quella che ha paura, su quella che
ha fame, su tutti quei frammenti di nazione che vedono in Salvini una
speranza. Foss’anche una speranza mal riposta, forse meriterebbe
comunque di essere raccontata. E invece no, arriva sempre e solo la
narrazione consolatoria sulla calata nazifascista e
xenofoba. È l’arrivo dell’Alieno che riesce a compattare la sinistra,
perché rispetto a ciò che è fuori dal mondo riescono a far sembrare loro
stessi uomini di mondo, cosa che invece non sono, perché sono i figli
di una allucinazione.
Fuori da questa allucinazione, tuttavia, sta succedendo qualcosa.
Questo qualcosa forse viaggerà sulle gambe di Salvini, forse no. Ma
certe vecchie categorie sono comunque state archiviate per sempre. E
quando i giornaloni se ne accorgeranno sarà troppo tardi.
Adriano Scianca - 1 marzo 2015
fonte: http://www.ilprimatonazionale.it
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