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E' evidente che al Signor Marino la realtà rappresentata dal quartiere EUR non interessa, c'è da chiedersi se lo ha mai visitato ..
Vero é che il problema delle prostitute che nelle ore notturne frequentano i marciapiedi esiste. Ma se chi percorre quelle vie è costretto ad ''ammirare'' tette e culi al vento, ed altro dove stazionano i viados, vuol dire che sono assenti i controlli. Atti osceni in luogo pubblico così come la turbativa dell'ordine pubblico, sono reati e devono essere perseguiti se c'è veramente la volontà di preservare una delle zone più prestigiose di Roma.
E poi ci sono le ordinanze ad hoc, quelle emanate dal precedente sindaco ...... anzi no, c'erano, perchè l'attuale non ha voluto rinnovarle, sembra insieme ad altre, compresa quella anti-bivacco e quella contro i lavavetri, pretesto quello di verificare gli effetti di tali provvedimenti. Certo è che se le ordinanze non vengono eseguite, se non seguono i necessari controlli, nessuna ordinanza può ritenersi giusta ed efficace.
Si spera che prevalga la ragione ed il buon senso, non servono insensati progetti o esperienze che in altri stati si sono dimostrate fallimentari, ma più controlli, ed azioni mirate ed incisive contro gli sfruttatori ed i mercanti di giovani donne, spesso minorenni ...... che devono essere salvate, non spostate da un marciapiede all'altro.
" Alla vigilia della giornata di preghiera e azione contro la tratta degli
esseri umani, Roma – la capitale d’Italia, la città culla e cuore
dell’umanesimo cristiano – si fa capofila di un progetto che assomiglia
alla polvere celata sotto un tappeto di luci rosse. Un lavarsi la
coscienza, come le strade. Non una scelta decisa per affrontare il
dramma della prostituzione. Un’ipocrita (e forse ideologica) operazione
per il "decoro" urbano. Non un impegno contro il degrado umano, a fianco
delle vittime. Ne proviamo vergogna." ( avvenire.it - 7 febbraio 2015 )
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L'EUR è una delle zone più prestigiose di Roma, conosciuta in Italia e anche all'estero, attualmente oltre che
zona residenziale, è sede di uffici, sia pubblici che privati, tra cui
sono da ricordare la Confindustria, il Ministero della Salute, il Ministero delle Comunicazioni, il Ministero dell'Ambiente, la SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), l'ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero), la sede centrale dell'ENI nel grattacielo posto ad una delle estremità del laghetto, la sede centrale di Unicredit, la sede centrale delle Poste Italiane, la sede dell'INAIL, collocata nella torre omonima, la sede dell'INPS nonché le sedi italiane di numerose multinazionali.
EUR - Il Laghetto
EUR - Il Palazzeto dello sport, il Fungo e parte dei giardini del laghetto
L'EUR ospita, inoltre, importanti istituti di istruzione superiore - come il Liceo Classico Statale "Francesco Vivona", il Liceo Scientifico Statale "Stanislao Cannizzaro", l'Istituto Tecnico Statale "Vincenzo Arangio-Ruiz", l'Istituto d'Istruzione Superiore Statale "Leon Battista Alberti", l'Istituto Massimiliano Massimo (tra gli ex-alunni celebri Ettore Majorana, Luca Cordero di Montezemolo, Francesco Rutelli e Mario Draghi), della Compagnia di Gesù. Ci sono anche strutture sportive di rilievo, su tutte il complesso delle Tre Fontane gestito dal CONI.
EUR - Il Palazzo dei congressi
Numerosi gli edifici:
il palazzo della Civiltà Italiana di Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula e Mario Romano
il palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi di Adalberto Libera
l'Archivio Centrale dello Stato
la stele dedicata a Guglielmo Marconi
la basilica parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
il palazzo degli uffici di Gaetano Minnucci
i palazzi dell'INA e dell'INPS
l'Edificio delle Poste, Telegrafi e Telefoni di Ernesto Rogers, Gian Luigi Banfi, Enrico Peressutti,
il palazzo della Civiltà Italiana di Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula e Mario Romano
il palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi di Adalberto Libera
l'Archivio Centrale dello Stato
la stele dedicata a Guglielmo Marconi
la basilica parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
il palazzo degli uffici di Gaetano Minnucci
i palazzi dell'INA e dell'INPS
l'Edificio delle Poste, Telegrafi e Telefoni di Ernesto Rogers, Gian Luigi Banfi, Enrico Peressutti,
Lodovico Barbiano di Belgiojoso
il Palazzo dello Sport, attualmente PalaLottomatica, di Pier Luigi Nervi e Marcello Piacentini
il Palazzo ENI
il Fungo (serbatoio idrico che ospitava in vetta un ristorante panoramico)
la piscina delle Rose, impianto olimpico
l'Obelisco Novecento di Arnaldo Pomodoro, inaugurato nel 2004
il Palazzo dello Sport, attualmente PalaLottomatica, di Pier Luigi Nervi e Marcello Piacentini
il Palazzo ENI
il Fungo (serbatoio idrico che ospitava in vetta un ristorante panoramico)
la piscina delle Rose, impianto olimpico
l'Obelisco Novecento di Arnaldo Pomodoro, inaugurato nel 2004
EUR - Il Palazzo della civiltà italiana
EUR - Piazza Guglielmo Marconi
È presente inoltre un'area museale che comprende tra gli altri:
È presente inoltre un'area museale che comprende tra gli altri:
il Museo della Civiltà Romana,
il Museo nazionale dell'Alto Medioevo
il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini,
EUR - Lungo il laghetto, passeggiata del Giappone.
EUR - Palazzo Uffici e la sede nazionale dell'INPS
La costruzione del quartiere venne ultimata solamente alla fine degli anni cinquanta in occasione della XVII Olimpiade, tenutasi a Roma nel 1960, completando alcune infrastrutture, come il Palazzo dello Sport progettato da Nervi e Piacentini , nonché dando l'attuale struttura al laghetto, detto Laghetto del Cannocchiale, per le sue forme geometriche, ed alla zona verde ad esso limitrofa.
La costruzione del quartiere venne ultimata solamente alla fine degli anni cinquanta in occasione della XVII Olimpiade, tenutasi a Roma nel 1960, completando alcune infrastrutture, come il Palazzo dello Sport progettato da Nervi e Piacentini , nonché dando l'attuale struttura al laghetto, detto Laghetto del Cannocchiale, per le sue forme geometriche, ed alla zona verde ad esso limitrofa.
EUR - Scuola del traffico per i bambini.
EUR - Parco avventura per i bambini
Attualmente è in fase di ultimazione il nuovo Palazzo dei Congressi ed é in in costruzione un acquario ai bordi del laghetto che richiamerà, come già avviene per i numerosi uffici, il Palazzo dei congressi, le sedi di alcune multinazionali, i giardini del lago artificiale e i parchi giochi per i bambini la presenza di intere famiglie con i loro piccoli e quella di molti visitatori provenienti dalla città, dai paesi limitrofi e anche dall'estero.
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Non possiamo tacere
Sappiamo che in Italia la prostituzione non è un reato mentre è perseguibile il favoreggiamento e lo sfruttamento della stessa.
Quindi chiunque organizza il meretricio altrui commette un crimine. Mi
chiedo se il Comune di Roma è a conoscenza di questa legge e se il suo
IX municipio sappia cosa significa favorire la compravendita del corpo
umano per finalità di tipo sessuale.
Dicono di non volere le prostitute sotto le proprie case
e invece di chiedere al Sindaco e alle forze di polizia di intervenire
con incisività mettendo in campo tutte le risorse per debellare il
fenomeno si architetta l’apertura di quartieri a luci rosse dove i
clienti non saranno multati né disturbati; e così i veri responsabili di
questo orrore, e cioè coloro che permettono una così grande offerta,
saranno immuni e protetti dal Comune.
Lo Stato invece di mettersi dalla parte di chi combatte il racket della prostituzione
si metterebbe dalla parte di chi fa diventare queste ragazzine delle
prostitute. Eppure tutti sanno che sulle nostre strade sono costrette a
vendersi giovanissime donne provenienti da altri Paesi tra i più poveri
del mondo. Perché si fa finta di non capire il vero dramma che si
consuma sui marciapiedi d’Italia? Perché si promuovono queste scellerate
iniziative invece di unirsi per combattere i mercenari della schiavitù?
Questa società non ha bisogno di recinti o nuove prigioni dell’eros… Le
donne della tratta hanno bisogno di essere liberate, e non mantenute o
spostate da un posto all’altro. Coloro che parlano di legalizzazione o
non conoscono le esperienze fallimentari degli altri Stati oppure
agiscono per raggiungere dei propri personali e perversi interessi.
Coloro che credono nei valori della civiltà e dignità umana, e
chi sente riprovevole il favorire la mercificazione dell’altro chiunque
esso sia, devono ribellarsi e farsi sentire. Bisogna unirsi
per dire con forza il proprio no ai ghetti del sesso. Mi appello a tutti
coloro che hanno un figlio, una figlia, delle nipotine… e quindi a chi
ama i propri figli e nipoti: fermatevi per un attimo a immaginarli
all’interno di questi nuovi Bronx, ad essere comprati e usati in modo
bestiale… Pensate a uno squallore del genere che viene catalogato come
un lavoro qualsiasi, nel diritto del maschio di poter comprare e usare
una vostra figlia!!! Chi crede nella dignità della persona faccia
sentire la propria voce. Noi non possiamo tacere!
di Aldo Buonaiuto - 8 febbraio 2015
fonte: http://www.interris.italtre fonti: avvenire.it, Wikipedia
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