Ecco alcuni termini apparentemente "astratti", fintantoché non toccano
da vicino noi o qualche persona che amiamo: guerra e povertà, fame e
sete, giustizia e carceri, libertà e diritti umani universali, libertà
di religione e di credo... Tutti valori - questi che ho elencato - tanto
più radicati tanto più è affermato lo Stato di Diritto, e ridotti al
rango di "diritti solo sulla carta" tanto meno è affermato lo Stato di
Diritto. E non solo in "paesi lontani", ma anche a casa nostra, nella
civilissima Europa e nella civilissima Italia. Vengo subito al dunque:
c'è un pessimismo diffuso, che pervade la situazione internazionale.
Conflitti congelati figli dell'interesse di specifiche nazioni e ben
lontani dall'interesse generale delle popolazioni che abitano il
pianeta; minacce alla legalità internazionale; crisi nell’Unione Europea
con #Brexit e spinte disgregative come la #Catalogna;
un Medioriente insanguinato e sconvolto dalla catastrofe siriana e da
uno Stato Islamico sconfitto ma purtroppo non distrutto, e tutt'oggi
pericoloso per l'Occidente; una Corea del Nord e un Iran con capacità
nucleari e cyber sempre più sorprendenti; sfide di portata globale come i
problemi legati al clima, negati ottusamente da molti. Allora mi
chiedo: c'è forse da stare sereni...? Lo stesso concetto di "democrazia
liberale" pare sfaldarsi, mentre si assiste in molti paesi a un
risorgente autoritarismo. "Freedom House" ha documentato nel suo ultimo
Rapporto, riferito al 2016, che è stato quello l’undicesimo anno
consecutivo di *declino a livello globale delle libertà*. Cito un fatto
accaduto nella vicina #Russia,
grande paese amico ma con evidenti spazi di miglioramento sul fronte
dei diritti: appena uscito il 22 ottobre scorso di prigione, dove era
stato rinchiuso per la terza volta in un anno, Alexei #Navalny
si è precipitato a guidare una manifestazione di protesta, sprezzante
dei rischi per la sua libertà ed evidentemente anche per la sua vita. Ha
spiegato il perché con queste parole: “Potrei aspettare, potrei fare il
coniglio", e ha mostrato dei grafici molto eloquenti che paragonano la
crescita della Russia a quella di altri Paesi come #India, #Cina e #Uzbekistan,
dicendo: “In dieci anni la nostra Russia ha fatto meno bene del resto
del mondo, meno bene persino di quelli che non hanno né petrolio né gas.
Se voi restate silenziosi, otterrete lo stesso risultato del Presidente
dello #Zimbabwe:
37 anni al potere con una popolarità ben al 93%...ma un Paese devastato
e in ritardo". Sarebbe forse irriguardoso fare paragoni fra chi pratica
la dissidenza "a costo della libertà personale e a volte a costo della
vita" e la lotta portata avanti in realtà almeno parzialmente libere
come quelle nelle quali abbiamo la fortuna di vivere noi. Tuttavia, ho
notato come si possa ravvisare un comune DNA tra quanti in zone del
mondo pur diverse lottano per i medesimi valori che sosteniamo noi, del
mondo #Radicale,
ben espressi nei 3 intensi giorni di convention tenuta a Roma questo
weekend: un evento semplicemente straordinario, forse la più bella e
importante iniziativa radicale da quando Marco #Pannella
se ne è andato... Ho svolto l'intervento di apertura della
manifestazione, e sono intervenuto in diversi panel, nei quali abbiamo
discusso con autorevoli rappresentanti delle massime istituzioni e della
società civile dell'Italia, della Gran Bretagna, della Francia, del
Belgio, di San Marino, della Cambogia, dell'Egitto, del Marocco, della
Tunisia, dell'Algeria, degli USA, dell'Iran, dell'Etiopia, della
Somalia, del Mozambico, della Repubblica Democratica del Congo, della
Cina e del Tibet. Per chi fosse interessato, qui trovate un riassunto
per programma http://globalcommitteefortheruleoflaw.org/…/convention-del…/ , qui https://www.youtube.com/watch?v=fcaHFl0aev8&t=4s un brevissimo video-spot in inglese del GCRL, con dichiarazioni inquietanti dei massimi leader mondiali, e qui https://www.radioradicale.it/…/convention-del-partito-radic…
la registrazione audio-video di Radio Radicale di parte degli
interventi. Da sempre, e negli ultimi anni più che mai, siamo stati
costantemente vicini a Sam Rainsy nella lotta politica per riportare il
suo paese, la Cambogia, nell’alveo dello Stato di Diritto; abbiamo
svolto un’azione quotidiana per mobilitare le forze politiche e la
società civile in Italia e in Europa affinché i Governi agiscano nei
confronti dei responsabili dei crimini contro l’umanità perpetrati in
Siria, e delle violazioni e repressioni drammatiche dei Diritti Umani in
Iran; ci siamo schierati con quanti combattono contro il sovvertimento
delle istituzioni democratiche in Venezuela; ci siamo battuti e
continueremo a farlo per tanti casi individuali di dissidenti,
perseguitati e condannati in disprezzo della Dichiarazione universale dei diritti umani;
ci siamo mossi con tanti amici e organizzazioni a livello globale in
sostegno di minoranze etniche, religiose, politiche, perseguitate per il
solo fatto che rivendicano una loro identità; abbiamo combattuto per
migliorare la situazione nelle carceri, specie per i nostri quasi 5.000
connazionali detenuti all'estero, e tra questi ho voluto ricordare con
affetto e amicizia speciale #ChicoForti,
che da ben 17 anni attende, da condannato all’ergastolo in Florida, una
revisione equa di un frettolosissimo processo indiziario, le cui prove
sono state ampiamente mostrate infondate da elementi raccolti in questi
ultimi anni... OGGI E' DOMENICA, giornata per molti di giusto riposo:
perché impegnarsi...? Perché combattere...? Mi torna in mente a tal
proposito la frase di Jean Paul #Sartre:
"Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche". Ripropongo allora,
in conclusione, la domanda del titolo: *Può esistere prosperità per
tutti noi senza rispetto dei diritti?* Quante volte abbiamo chiuso gli
occhi e girato la testa dall'altra parte a fronte di vantaggi di breve
termine, senza porci il problema del *tipo di mondo* che con le nostre
azioni - o le nostre omissioni... - stiamo contribuendo a costruire, e
che lasceremo ai nostri figli...? A VOI LA RISPOSTA...
Giulio Terzi - 29 ottobre 2017
fonte: https://www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi/
Giulio Terzi - 29 ottobre 2017
fonte: https://www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi/
Nessun commento:
Posta un commento