Come si fa a rientrare nella democrazia in Italia? Dopo tre
governi non eletti e parlamento per tre quarti illegittimo, come si fa
ad uscire dalla situazione di caduta libera, economica politica e
sociale conseguente al non rispetto delle regole democratiche? Il
sistema ordinamentale italiano non dispone di una rigorosa
responsabilità politica, non è stata mai disciplinata, e la politica è
in sostanza legibus soluta, vale a dire che è priva di controllo e di
responsabilità alcuna. Fa quello e come le pare senza essere tenuta a
pagare il conto. Solo le elezioni ed il voto, che difatti ci viene
impedito, negato tuttora agli italiani, rappresentano un punto di
riferimento per fare valere, alla lontana, le responsabilità politiche.
Si pensi ai cartelli dei risparmiatori turlupinati e truffati di
Banca Etruria con su scritto “ce ne ricorderemo” “non dimentichiamo”,
“la pagherete Renzi/Boschi” eccetera. E quelli al governo, illegittimi, a
sfornare decreti uno dietro l’altro, “d’urgenza” di un’urgenza
inesistente al fine di parare le terga, mentre gli stessi giudici
competenti alle indagini tipo Roberto Rossi, già cooptati al governo
illegittimo, “coprono” i responsabili raccontando balle persino al Csm
che, da parte sua, prende tempo e insabbia. Il voto democratico è
tuttora impedito nella speranza che gli italiani dimentichino e, presi
per i fondelli ancora una volta con il gioco delle tre carte per cui si
fa finta di togliere una tassa nota, tipo il bollo dell’auto, per
metterne, di sottecchi, tre volte tante, tra le pieghe di decreti e
fiducie, mille volte tante a danno degli italiani. Si è cioè arrivati al
punto che gli italiani, lungi dall’essere rappresentati, sono
imbrogliati da non rappresentanti, illegittimi, e costretti a difendersi
da questi ultimi. Come si fa a liberarsene e a rientrare nella
democrazia? Non saranno i giudici che, per lo più cooptati e con
prebende incassate dal governo illegittimo di turno, tacciono. Il colpo
di Stato è già stato perpetrato con il loro utilizzo ed il risultato è
sotto gli occhi di tutti, ovvero governi mai eletti che tassano i
cittadini di cui tuttavia sono privi di rappresentanza o delega alcuna.
Del tutto contro il principio del no taxation without representation.
Ci sono alcuni fatti che tuttavia fanno ben sperare. Ad esempio il
pattugliamento e la sacrosanta rivendicazione dei propri diritti da
parte dei cittadini italiani truffati da Banca Etruria e dalle altre
banche, da ultimo anche di Vicenza con maxi bonus ai responsabili, ma
anche la presa di posizione del movimento della famiglia, cioè di quella
enorme massa cittadini italiani non rappresentati da alcuno che si sono
frapposti alle illegittimità del governo Renzi sui temi della famiglia.
Esiste cioè un civismo che si muove e si trasforma spontaneamente in
azione politica, fa ciò che l’opposizione che non esiste non fa, un
civismo che non retrocede di un passo sulle proprie sacrosante
convinzioni e recriminazioni, sui torti subiti e sui risarcimenti
dovuti, sulle responsabilità necessarie da fare valere, e che
rappresenta se stesso, i cittadini, risparmiatori utenti e consumatori.
Di recente c’è stata un’altra ferma quanto sacrosanta presa di
posizione da parte dei produttori di olio pugliesi ed italiani contro
decisioni beote e anti economiche da parte degli illegittimi Renzi &
Co, che altro non hanno fatto che infliggere la vera e propria mazzata
economica, agli italiani. Banche, olio, famiglia sono prove provate del
totale discostamento degli italiani dalla politica degli illegittimi
intenti a profittare e lucrare il più possibile per sé, depredando lo
Stato e gli italiani, la cosa pubblica. La democrazia si riappropria di
se stessa per necessità ed estremo bisogno, disperatamente. Se gli
italiani non hanno prontamente capito bene che con la riforma cosiddetta
costituzionale fatta dagli illegittimi veniva rubato loro il diritto
financo di scegliere i senatori che Renzi e compagni hanno consegnato al
peggio del peggio cioè alle regioni idrovore di soldi nostri pubblici,
con l’olio, la famiglia e i risparmi in banca, hanno avuto chiarissima
la truffa dei governi non eletti sponsorizzati e tenuti in vita da
Napolitano con l’aiuto dei giudici e sostanzialmente contro di loro,
contro noi tutti italiani. E la democrazia diretta, cioè ciò in cui noi
tutti crediamo, è riemersa dalle sue profondità, dalle viscere di tutti
noi come ciò che è e che deve essere e cioè quotidianità, regole e loro
rispetto, democrazia a tutela e difesa della convivenza civile di tutti
noi, e soprattutto loro preminenza e principialità contro gli
imbroglioni e cialtroni del consesso civile democratico. Si tratta del
realismo politico che si scaglia, non troppo silente e certamente
inesorabile contro il politicismo dei profittatori della cosa pubblica
per sè, per il ripristino della democrazia rappresentativa della
sovranità popolare.
Detto in parole povere: defraudati della democrazia e del potere
politico dai ladri del medesimo, gli italiani si stanno riappropriando
con prammaticità dello stesso stabilendo, punto per punto, le regole,
innanzitutto quella principe democratica, e si pongono ed impongono
contro le istituzioni truffaldine, contro i governi camera e senato,
contro Napolitano, sforniti e privi di maggioranza alcuna che
corrisponda alla volontà di noi tutti cittadini italiani. L’altro
strumento/clava in arrivo sulle teste degli imbroglioni al governo
illegittimo è la class action, che, azionata giuridicamente e
qualsivoglia successo sortisca, è in grado di costringere la politica
truffaldina a dare conto del proprio operato, non certo a deputati e
senatori irregimentati e protesi agli affaracci loro, ma alla
cittadinanza italiana tutta concentrata e coesa sui propri sacrosanti
interessi e diritti legittimi, oggi presi in giro e frodati.
È la reazione spontanea contro la negazione e il sovvertimento della
democrazia di Napolitano/Renzi, così come di Napolitano/Letta e
Napolitano/Monti. Ecco allora l’intrapresa delle class actions degli
italiani contro i governi illegittimi e specificamente contro quanto
imposto con il Canone Rai in bolletta, imposta espropriativa
manifestamente incostituzionale, ecco la class action degli italiani
contro il governo illegittimo e precisamente contro l’ennesima
strampalata tassa sull’ascensore, contro il mancato rinnovo degli
incentivi per l’energia pulita, ecco in arrivo la class action contro il
governo illegittimo e le malefiche norme di Renzi sui mutui immobiliari
ovvero sulla cessione forzosa alle banche delle case su cui grava
l’ipoteca senza alcun passaggio giudiziale, ecco la class action contro
il governo illegittimo Renzi e precisamente contro la truffa dei
risparmiatori delle banche Etruria e delle altre, ecco la class action
contro il governo degli illegittimi Renzi & Company che ha limitato
guarda caso la responsabilità degli amministratori delle banche, i quali
si sono prontamente liberati fittiziamente di proprietà ed averi a
completamento della frode agli italiani, ecco la class action in arrivo
contro il governo degli illegittimi Renzi & Co che non fa alcunché
contro l’immigrazione irregolare, e contro le maxibollette ricevute dai
cittadini e dalle imprese non corrispondenti alla reale situazione dei
consumi tra stime e conguagli, ecco la class action degli italiani
contro l’autovelox e l’uso improprio dei proventi da parte dei Comuni.
Si tratta di decine di milioni di italiani che spontaneamente si sono
schierati contro la violazione delle regole democratiche, operata da
cinque anni a questa parte in Italia. Gli italiani, con le class action,
si pongono così contro lo stravolgimento delle regole, e, fatte valere
le responsabilità politiche, si riappropriano della democrazia.
di Francesca Romana Fantetti - 15 marzo 2016
fonte: http://www.opinione.it
Nessun commento:
Posta un commento