Domenica 11 febbraio 2018 – Beata Vergine Maria di Lourdes – a Casa Spirlì, in Calabria
striscione razzista contro i Martiri delle foibe
Ce l’hanno fatta! Hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Ora,
sì, Macerata è un inferno! I sobillatori di regime, con l’ottima
complicità di certa stampaccia serva, in buona compagnia dei soliti
centri sociali, di inutili associazioni di finti santi e finti
combattenti, col servizio gratuito dei galoppini di partito, hanno
ottenuto il loro momento di gloria elettorale e l’universale
sputtanamento di una Città già piagata e piegata dal peggior fatto di
cronaca degli ultimi anni: il martirio di una ragazzina per mano di un
gruppo di maledetti assassini, immigrati clandestini senza controllo
alcuno, che del corpo di quella giovane hanno fatto scempio!
Ma agli sciacalli dell’accoglienza a pagamento, della
ragazzina fatta a pezzi, calata in ettolitri di candeggina, eviscerata,
forse cannibalizzata, gettata via come fosse spazzatura, NON GLIENE
FREGA UN CAZZO!
Del dolore di una Città gentile e discreta come Macerata, sbattuta
sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, per l’orrore di
quella notizia, nessun politico di regime se ne occupa. Ministri in
saldo e politicanti di bassa qualità morale si affrettano a far visita a
un gruppo di irregolari (fra cui, si dice, un terrorista islamico
scappato dall’ospedale per non essere riconosciuto) scampato ad un
attacco a mano armata di un ragazzo squilibrato ed esasperato dal
disagio sociale, mentre la Città, come il resto della Nazione, avrebbe
bisogno di una vera soluzione al problema di una innegabile impossibile
convivenza con un numero di clandestini che ormai supera di gran lunga
il mezzo milione di individui.
A furia di negarlo, il disagio sta diventando un
tumore, causa di fatti esecrabili. E a Macerata, oggi, di fatti
esecrabili ne sono successi altri. Non ultimi, i cori inneggianti alle
foibe e offensivi fino al vilipendio nei confronti di decine di migliaia
di Italiani massacrati dai comunisti titani (con la complicità e il
silenzio dei comunisti italiani). Nessuno dei politici che sfilavano
alla testa di un corteo di poche migliaia di contestatori trasportati a
Macerata da tutta Italia ha chiesto scusa per le porcherie commesse e
permesse durante la sfilata.
Il corteo, poi, era stato organizzato per
manifestare contro la sparatoria messa in atto dal giovane Traini,
disagiato fino alla follia, e non contro IL MARTIRIO DI PAMELA, la
ragazzina SEVIZIATA, AMMAZZATA, FATTA A PEZZI, VILIPESA da una
squadraccia di africani clandestini irregolari e delinquenti!!! Di Lei,
alla Sinistra Italiana, non importa nulla. Tutto il comunistume residuo
ha deciso che la drogata abbia avuto la fine che meritava, mentre i
poveri negri assassini un motivo l’avranno pure avuto. Non fosse altro,
almeno la naturale predisposizione a delinquere. A prescindere.
VERGOGNA ITALIANA che non può continuare! La gente
di buonsenso sta, finalmente, aprendo gli occhi. E la strada comincia a
parlare “L’Italia agli Italiani!” “Basta invasione!” “Sicurezza e
Dignità!” “Prima gli Italiani!”. Oggi pomeriggio ho cominciato a sentire
forte il desiderio di prolungare la passeggiata: il coro, quello vero, lo stanno intonando gli Italiani. Quelli Veri!
di Nino Spirlì - 11 febbraio 2018
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