Angelo Mascolo magistrato coraggioso ma non basta. Finalmente un giudice dice come vanno (male) le cose e la giustizia in Italia ma ora rischia il trasferimento. Nella lettera scrisse: "lo Stato non c'è, d'ora in poi giro armato"
L'ITALIA E' UN PAESE SENZA GIUSTIZIA ?
Noi, quando potremo finalmente dire: l’Italia s’è desta?". La lettera del giudice di Treviso Angelo Mascolo
Angelo
Mascolo magistrato coraggioso ma non basta. Finalmente un giudice dice
come vanno (male) le cose e la giustizia in Italia ma ora rischia il
trasferimento. Nella lettera scrisse: "lo Stato non c'è, d'ora in poi giro armato". "Il
problema della legittima difesa è un problema di secondo grado, come
quello di asciugare l’acqua quando si rompono le tubature. Il vero
problema sono le tubature e, cioè, che lo Stato ha perso completamente e
totalmente il controllo del territorio". Il Consiglio superiore
della magistratura, dopo una nota ricevuta dal procuratore generale di
Venezia, ha autorizzato la verifica se sussistano o meno i presupposti
per avviare una procedura di trasferimento d'ufficio del dottor Angelo
Mascolo.
UNA LETTERA CORAGGIOSA E REALISTICA :
"Qualche
sera fa, tornando da una cena, ho avuto la cattiva idea di sorpassare
una Bmw. Qualcuno a bordo si è offeso, ed è cominciato un inseguimento a
colpi di fari abbaglianti e di preoccupanti avvicinamenti. Direte voi:
finalmente capita a un giudice la rogna! Non fino in fondo, però, perché
fortuna ha voluto che raggiungessi una pattuglia di Carabinieri, che
segnalassi loro i miei inseguitori e che questi, bloccati, venissero a
buoni consigli, dicendo che “abbiamo seguito il signore per esprimere le
nostre critiche sul suo modo di guidare”. Pensa te.
Qui
si pone un problema: se fossi stato armato, come è mio diritto e come
sarò d’ora in poi, che sarebbe successo se, senza l’intervento dei
Carabinieri, le due facce proibite a bordo della Bmw mi avessero fermato
e aggredito, come chiaramente volevano fare? Se avessi sparato avrei
subito l’iradiddio dei processi - eccesso di difesa, la vita umana è
sacra e via discorrendo- da parte di miei colleghi che giudicano a
freddo e difficilmente – ed è qui il grave errore - tenendo conto dei
gravissimi stress di certi momenti.
Concludendo,
per bene che mi fosse andata, sarei andato incontro quantomeno alla
rovina economica per le spese di avvocato: mistero dei misteri è perché
non debbano essere rifuse dallo Stato le spese ai processati innocenti:
un fatto che non capirò mai. Forse perché, come dice qualcuno, gli
imputati non sono mai innocenti. Mah! Ma il problema della legittima
difesa è un problema di secondo grado, come quello di asciugare l’acqua
quando si rompono le tubature. Il vero problema sono le tubature e,
cioè, che lo Stato ha perso completamente e totalmente il controllo del
territorio, nel quale, a qualunque latitudine, scorazzano impunemente
delinquenti di tutti i colori, nonostante gli sforzi eroici di
poliziotti anziani (a Treviso l’età media è di 49 anni), mal pagati e
meno ancora motivati dall’alto e, diciamolo pure, anche dallo scarso
rigore della Magistratura.
La
severità nei confronti di questi gentiluomini - e gentildonne se no mi
danno del sessista - è diventata, a dir poco, disdicevole, tante sono le
leggi e le leggine che provvedono a tutelarli per il processo e per la
detenzione e che ti fanno, talvolta, pensare: ma cosa lavoro a fare? E,
in effetti, il lavoro di un giudice penale è, oggi, paragonabile a
quello del soldato al quale, per tenerlo calmo, fanno scavare un buco e
poi riempirlo. Severità, forza: argomenti obsoleti. Pascal, non Ivan il
Terribile, disse che la legge, senza forza, è impotente. Se non ci fosse
stata la forza, come sarebbe avvenuta la Rivoluzione Francese, pietra
miliare della civiltà vera, quella occidentale e non quella dei
cammellieri? Offrendo cioccolatini a Maria Antonietta? E Hitler lo
avrebbero fermato le gentili parole di Chamberlain e Deladier? Il che
vuol dire che, quando ci vuole, ci vuole. Ne deriva che, a parte casi di
persone – esistono, incredibilmente, anche loro, questi cuori candidi-
che ci credono veramente, coloro che proclamano che il nemico, e Dio sa
se ne abbiamo e quali stiano bussando alle nostre inermi porte, può
essere fermato con la bontà e l’offerta di pace, sono pavidi o renitenti
alla leva, e Dio sa se l’Italia non è patria di queste categorie di
soggetti. Golda Meir, che qualcuno definì unico uomo nel governo di
Israele, dopo i fatti di Monaco ’72 disse che ci sono dei momenti in cui
uno Stato deve venire
a compromessi coi suoi valori e fece inseguire e uccidere uno per uno
gli attentatori. Attentatori che oggi, a parte episodi sporadici, guarda
un po’, girano alla larga da Israele. E noi, quando potremo finalmente
dire: l’Italia s’è desta?"
Angelo Mascolo
In redazione il 29 Marzo 2017
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