Il
marò ancora formalmente detenuto dall'India esprime la sua protesta per
lo stallo in cui il governo Renzi sta mantenendo la vicenda
Il
marò ancora formalmente detenuto dall'India esprime la sua protesta per
lo stallo in cui il governo Renzi sta mantenendo la vicenda
Una protestra silenziosa, ma pungente. Senza parole dirette, perché Massimiliano Latorre rimane pur sempre un militare, pronto ad accettare quello che gli chiede lo Stato e la Patria che ha promesso di servire.
Però dopo tre anni di carcerazione, un ictus, la degenza in Italia con l'idea di sapere il commilitone Salvatore Girone ancora in India, la pazienza può anche finire.
Così Latorre, ieri mattina, ha oscurato il suo profilo Facebook. L'immagine di copertina e quella del profilo sono diventate due figure nere. Completamente nere. Come, forse, l'animo del marò. I suoi follower sui social hanno subito interpretato questa mossa come una protesta contro il governo Renzi. Che appena insediato chiamò al telefono i due fucilieri, promettendo di riportarli a casa, ma lasciando poi tutto nel limbo. Girone, infatti, nonostante le richieste del governo, passerà l'ennesimo Natale in India. La corte dell'Aja, infatti, si occuperà della vicenda a vacanze ultimate.
Intanto ieri Matteo Renzi è andato in Parlamento a parlare del Consiglio europeo che si svolgerà a breve, ma non ha citato i marò. Dovrebbe puntare i piedi in Europa (considerando che l'ambasciatore europeo Tomasz Kozlowzki ha detto che questa "è una questione che coinvolge direttamente l'Ue), ma non sembra volerlo fare.
E così, per fargli comprendere il disappunto, Latorre oscura il suo profilo. Nell'attesa che qualcuno faccia luce sulla vicenda.
Giuseppe De Lorenzo - 17/12/2015
fonte: http://www.ilgiornale.it
Nessun commento:
Posta un commento