C'era da aspettarselo e
non mi si venga a dire che quello che sta accadendo non era prevedibile
se non addirittura scontato. L'uomo che nell'immaginario collettivo è
ritenuto, a mio parere a buon titolo, il più bugiardo del mondo e mi
riferisco ovviamente a Matteo Renzi sopranominato il "bomba", sta pilotando la picchiata del PD verso lo schianto delle prossime elezioni politiche a primavera.
Ad eccezione di alcuni solitari e quasi eroici illuminati, stampa e
media nazionali, che per anni lo hanno celebrato come un prodigio
politico se non addirittura l'uomo della provvidenza, stanno
disperatamente cercando di ammortizzarne la picchiata verso il basso,
sparando cazzate a livello industriale. Si proprio "cazzate", termine che rende molto meglio di balle o fake news, il senso di quello che sta avvenendo. Dopo la topica "fake" partita dal New York Times
su una congiura ordita da siti complottisti pro Lega e M5S per colpire
il PD, facilmente smontata quando si è scoperto che a confezionarla era
stato tale Andrea Stroppa riconducibile proprio all'entourage dello
stesso Renzi, adesso assistiamo a quella partita da Joe Biden, ex vicepresidente di Obama. Come dire "una balla al giorno toglie il medico di torno ",
ove per medico si sottintende una terapia collettiva contro gli effetti
della propaganda di distrazione di massa. Secondo questo signore
sarebbe in atto un "Russiagate "(l'ennesimo) per danneggiare il PD di Matteo Renzi a favore di Lega e M5S. Insomma la Russia di Putin, dopo avere pesantemente condizionato le ultime elezioni americane che hanno proclamato vincitore Trump, si appresterebbero a fare lo stesso giochino in casa nostra.
Adesso se già è poco credibile per chi ha un pò di sale in zucca la
vicenda che riguarda Trump, per molti autorevoli osservatori
confezionata proprio dai vari Clinton e Obama che non hanno mai digerito
la sconfitta, pensare che la Russia si spenda per condizionare le
elezioni politiche in una nazione del tutto insignificante sullo
scacchiere internazionale come la nostra, dovrebbe far ridere se non
piangere. Se non altro per l'umiliazione di una presunta creduloneria
che certi politici nostrani ed internazionali ritengono possa essere
affibbiata agli eletttori italiani. Grillo e Salvini pilotati da Putin
dovrebbe fare sganasciare, scompisciare, ribaltare dalle risate anche il
più citrullo assorbiballe di questo mondo, invece no. Il governo
Gentiloni, secondo quanto riferisce RAI news stamani nel suo notiziario o "velinario"
secondo un sempre più ampio convincimento su quello che ci passa
quotidianamente il convento dell'informazione nazionale, prende la cosa
sul serio. Insomma, sempre secondo quanto ci riferisce mamma (o
matrigna) RAI, Paolo Gentiloni, evidentemente non
avendo di meglio da fare, avrebbe ordinato una indagine nel merito.
Siccome è presumibile che l'indagine non sarà affidata all'attuale
ministro degli esteri Angelino Alfano, che renderebbe ancora più
improbabile la vicenda, essendo tra l'altro il medesimo in fase di
abbandono della politica, il compito verrà probabilmente affidato a
Minniti, l'ercolino sempre in piedi del PD.
Fake
news, balle, ricostruzioni fantasiose, analisi politiche improbabili
che dovrebbero indignare i destinatari, ovvero gli italiani chiamati
alle urne. A partire dai famosi sondaggi, praticamente uno al giorno e
quasi sempre smentiti nei fatti. Quello odierno ha per fonte Ipsos - Corriere della Sera,
secondo il quale il PD oggi si attesterebbe al 24,4%, mentre il M5S al
29,1%, la destra unita ( Berlusconi + Salvini + Meloni + frattaglie) al
36% ed il neonato partito di Pietro Grasso ( Bersani, Speranza, Civati e
Fratoianni.. ) si attesterebbe attorno al 6,6%.
Sono strasicuro che questi più che sondaggi sono speranze, auspici o
esorcizzazioni per scongiurare il dato che, fatti salvi miracoli
dell'ultima ora magari dopo esiti favorevoli a Renzi della Commissione
di inchiesta sulle banche affidata a Pierferdinando Casini (un nome una
garanzia) ed il probabile massiccio bombardamento mediatico cui saranno
sottoposti gli elettori a partire dal gennaio prossimo. Tuttavia ritengo
che, malgrado la massiccia campagna d'inverno, il risultato ci
consegnerà la totale disfatta del PD e la scomparsa, in senso politico
ovviamente, del suo attuale segretario Matteo Renzi che forse dovrà, ma
in questo paese tutto è possibile, finalmente trovarsi un lavoro lontano
dalla politica. Ma anche i suoi pasdaran non avranno vita facile e per
loro sarà alquanto difficile riciclarsi politicamente. A meno che non ci
pensi papà Silvio. Se Berlusconi riuscirà a ricoagulare un elettorato
ampio attorno alla sua proposta politica, fatta di promesse che poi si
riveleranno fasulle ma al peggio non c'è mai fine, allora questi pseudo
sinistroidi ex democristiani alla Franceschini troveranno una sponda
sicura. Molto peggio andrà per i vari Fassino o Finocchiaro e tutti quei
residuali discendenti del vecchio PC, che verranno sfanculati da tutti.
Per i Cuperlo, gli Orlando e tutti i tentenna alla Pisapia ci sono
ancora un paio di mesi per riposizionarsi, magari nella nuova formazione
di Grasso, se non vorranno affondare con la nave renziana.
Magari sarà anche questo un auspicio ma perché rinunciarci.
di sabato 9 dicembre 2017
fonte: https://www.agoravox.it
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