Sabato Santo 2016 – a casa, in Occidente
E se il papa lava i piedi all’islam, cosa di buono ci vogliamo aspettare per le prossime settimane?
Sbarchi, bombe, sbarchi, attentati, e ancora sbarchi e morte. E arrivi
via terra e via aria. E patimenti della nostra gente. Arriveranno
giovanottoni nerboruti, pronti a tutto, anche allo stupro e alla rapina.
Agli attentati e alla loro guerra santa. Arriveranno donne gravide,
infanti e bambinetti in età scolare. Per colonizzare con la faccia
pietosa. Arriveranno e prenderanno casa. Letteralmente. Ce le sfileranno
da sotto le chiappe. E saranno loro per sempre. Noi saremo
prima derisi, raggirati, sfruttati, prosciugati d’energia, poi offesi,
maltrattati, malmenati e, alla fine, cacciati via. O sgozzati.
Magari incarcerati, e condannati alle frustate, o al taglio della testa. Secondo la loro legge cristianofoba, che sarà Legge.
Migliaia di anni di Storia, Fede, Cultura, Civiltà,
Democrazia, Libertà, Uguaglianza, Progresso, saranno buttati nel più
lurido dei porcili. Quello del buonismo cristianofobo e della
malapolitica cristianofoba. Dai più luridi fra noi, i cristianofobi.
Quelli che stanno ingrassando con la falsa accoglienza e con i soldi
dell’europa cristianofoba. (Cristianofobia: non smetterò di ripetere la
parola fino a quando non avrà pareggiato quell’inutile islamofobia che
tutti i falsoni dell’informazione e della politica biascicano ad ogni
piè sospinto)
Stiamo facendo i buoni. Lo facciamo a gara. D’appalto.
Mentre loro aspettano, freddi come scorpioni, di colpire col
pungiglione avvelenato della loro legge. Che è fede e legge insieme. Ma è
anche modo di vestire, cucinare, lavarsi i piedi, camminare per via,
odiare, invadere e uccidere.
Tutto mi sarei aspettato, dopo le ultime drammatiche ore di Bruxelles, tranne che il papa rosso, finto santo e finto buono, si piegasse a fare da maddalena ai piedi di un plotone di irregolari. Quello, proprio no! Se lo poteva e ce lo poteva risparmiare. Vergognoso!
A mostrare un Occidente piagnone, cagasotto, ci aveva già pensato la ministressa italiana all’estero.
Ma che il Vicario di Lui si forgi e CI forgi i chiodi della novella
Croce non è concepibile. Perché di chiodi e di croci ne abbiamo già
abbastanza. E questo mostrarci all’islam come dei vinti in attesa di
pena capitale offende la nostra già grande miseria.
Se la smettessimo, almeno, di recitare questo grottesco ruolo di
santi coglioni, martiri senza cervello. Se mostrassimo coraggio e voglia
di combattere per la difesa della nostra Libertà e del nostro Dio. Se
difendessimo non già il Sepolcro, ma il Raggio di Luce della
Risurrezione.
Saremmo Veri, Buoni e Santi Cristiani.
Buona Pasqua
Fra me e me, soldato di Cristo.
di Nino Spirlì - 26 marzo 2016
fonte: http://blog.ilgiornale.it
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