Askanews – I capi di Stato maggiore di sette Paesi arabi si
riuniranno al Cairo il prossimo 18 maggio per discutere un eventuale
intervento militare in Libia. E’ quanto ha riferito al sito americano
Defense News una fonte della Lega Araba, secondo cui nella missione
potrebbero avere un ruolo anche Francia e Italia: “Alla Francia è stato
chiesto di fornire sostegno logistico e forze speciali, mentre
all’Italia è stata chiesta copertura navale”.
Lunedì prossimo al Cairo si riuniranno i leader militari di sette dei
10 Paesi arabi che hanno aderito all’offensiva militare nello Yemen:
oltre all’Egitto ci saranno Giordania, Sudan e quattro membri del
Consiglio di cooperazione del Golfo, ossia Bahrein, Kuwait, Arabia
saudita ed Emirati Arabi Uniti (EAU). Grande assente sarà il Qatar, che
sostiene l’amministrazione libica di Tripoli.
All’inizio
del mese, l’Egitto ha formalmente annunciato entro la fine di maggio
una riunione dei leader tribali libici con l’obiettivo di “sostenere e
unire il popolo libico”. La fonte della Lega Araba ha spiegato a Defense
News che, di fatto, questo vertice che vedrà riuniti oltre 150
esponenti di tribù libiche servirà a coordinare le operazioni e a
garantire un passaggio sicuro alle truppe arabe.
La Libia sarà presente al Cairo con il generale Khalifa Haftar (nella
foto a fianco), capo di Stato maggiore dell’esercito del parlamento
libico di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale. Secondo
Defense News, il generale libico avrebbe già ottenuto, dai contatti
avviati da tempo con i leader arabi, l’acquisto di armi per le sue forze
armate, tra cui “cinque elicotteri da attacco Mi-35 Hind” consegnati il
26 aprile scorso dagli EAU, in vista “di altre forniture russe, tra cui
armi e munizioni anticarro”.
di Redazione- 14 maggio 2015
fonte: http://www.analisidifesa.it
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