E’ strategicamente e diplomaticamente da ammirare, e fare tesoro, ciò che sta accadendo davanti ai nostri occhi, cioè la nuova Yalta per il Medio Oriente. Si sta portando a “soluzione” il problema siriano e terroristico ad opera della Russia e dei suoi alleati, stante l’accordo e la fiducia di Trump in Putin. La storia non si fa con i “se” né con i “ma”, ma il conflitto siriano, iniziato nel 2011, ha rischiato drammaticamente di divenire il gorgo all’interno del quale coinvolgere anche noi e scomparire.
Se alla Presidenza degli Stati Uniti si fosse malauguratamente
imposta Hillary Clinton, sarebbe continuata la tragica cieca
allucinazione di Barack Obama che ha sostenuto, e non poteva non sapere,
i gruppi ribelli ingrossanti le fila dei jihadisti. Differentemente,
grazie agli americani che ringraziamo e che hanno scelto Donald Trump,
il disastro siriano è ormai alla fase finale con effetti grandemente
positivi anche in nostro favore. Fine delle bandiere nere in Siria e in
Iraq. I soldati del partito di Allah torneranno in Libano, togliendo in
tal modo ogni possibilità, per i sauditi, di accusare il movimento
sciita di interferire con gli affari degli Stati della regione. Grazie
alla Russia. Grazie a Trump.
Nel settembre 2015 la Russia ha cominciato a bombardare le postazioni
jihadiste per debellare e sconfiggere il terrorismo nel conflitto
siriano che ha fatto mezzo milione di morti. Putin ha in tal modo posto
le basi dell’accordo di Russia, Turchia, Iran, oggi, a Sochi. Davvero
impossibile da immaginare, solo fino a poco tempo fa. Vladimir Putin,
Recep Tayyip Erdogan e Hassan Rohani seduti allo stesso tavolo per
discutere della fine del conflitto in Siria, del futuro di Assad e della
presenza dei curdi. Le tre potenze hanno convenuto già sulla necessità
di eliminare le sacche di resistenza dello Stato islamico e di Al Nusra
dal nord della Siria.
Donald Trump, in sintonia con Vladimir Putin, incontratisi brevemente
in Vietnam, hanno già diffuso una nota congiunta con cui impegnano i
propri Paesi alla lotta contro lo Stato islamico e nella ricerca della
stabilità in Siria. Entrambi parlano dell’”importanza fondamentale della
cooperazione in Siria” tra i due Paesi “nella fase di passaggio a una
soluzione politica”. Affiancarli è arduo, ma non è inutile spendere
alcune parole per il “caso” pietoso italiano, dei non eletti
incompetenti al potere rubato agli italiani, che tuttora paralizzano il
Paese. Utile stigmatizzare che sono e sono stati, Monti, Letta, Renzi,
Gentiloni e chi li comanda tipo Prodi, Napolitano, De Benedetti e gli
altri, a favore dei guerrafondai Barack Obama e Hillary Clinton, con
versamenti di nostri soldi pubblici, degli italiani, direttamente nelle
casse della fondazione Clinton in occasione delle elezioni perdute.
Bisogna quindi ricordare la ricerca di assists pro Hillary Clinton da
parte dei mai eletto Matteo Renzi e compagni, così come non si può non
riferire e ricordare qui, la nefasta ”alleanza” e “spalleggiamento” in
danno degli italiani tutti, eliminato il premier allora eletto, di
Napolitano e della sinistra italiana, comunista ex democristiana e non,
ad Angela Merkel ed a Francois Sarkozy nell’Europa tedesca.
Incompetenti, mai eletti, e pure dalla parte e in direzione sbagliata,
la stessa che ci avrebbe portato e porta terrorismo e guerra in casa.
Hillary Clinton è la causa dello sfacelo in Libia, che ha avuto, anche,
quale conseguenza, le drammatiche attuali invasioni di immigrati
disperati in Europa. Clinton e Obama non hanno fatto che creare e
soffiare su focolai di guerra qui in Europa. Anche a casa nostra.
Muti di fronte al sovvertimento della democrazia in Italia, muti di
fronte al surplus commerciale tedesco in danno di tutti gli altri Stati
membri noi inclusi, muti di fronte alle penalizzazioni alla Russia che
hanno avuto l’effetto l’indebolimento del commercio italiano
innanzitutto. Muti a fronte dello sconquasso di uno Stato membro , la
Grecia, ad opera del duo Merkel-Sarkozy. Dunque prima gli italiani si
leveranno di torno le pezze da piedi oggi ai governi illegittimi ed al
Parlamento dichiarato incostituzionale, meglio è. Bisogna fare presto.
Solo da ultimo, Gentiloni, Sala, e gli altri, tentano di nascondersi
dietro il signor nessuno prodiano Sandro Gozi, mandato senza titolo
alcuno a rappresentare l’Italia in questa Europa tedesca, ed a perdere
tutto il perdibile, a svantaggio ed in danno di noi tutti. O dietro
l’inutile Mogherini anche lei drammaticamente incompetente ed inetta,
priva di meriti se non il fatto di essere genuflessa a tutto il Pd
nostrano (moglie di un amico di Veltroni. Sic!). L’ incredibile recente
disfatta di Bruxelles nella assegnazione di un affare colossale come l’
Agenzia europea del farmaco, che avrebbe portato quale indotto nel
nostro Paese ben due miliardi l’ anno, – vittoria andata ad Amsterdam,
attualmente financo priva di strutture per accogliere l’ente -, è
l’ennesima farina del sacco degli incompetenti, non a caso mai eletti,
quindi non rappresentanti nessuno di noi, sebbene danneggianti tutti
noi, a causa del “furto” dei governi. L’Italia è allo sbaraglio e tale
rimarrà finchè gli italiani non voteranno. Prima lo si fa, meno danno
riceveremo e faremo a noi stessi.
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