Proseguono con un ritmo incessante le operazioni di sostituzione etnica, secondo il piano imposto da Bruxelles, grazie alla complicità del governo italiano
Foto ANSA
Ormai è un flusso continuo: non passa giorno senza che si registri il traghettamento in Italia di altre migliaia di immigrati. Oltre 1.300 clandestini sono sbarcati in Sicilia
lunedì mattina, a bordo di due navi. A Pozzallo è approdata la
Gregoretti della Guardia costiera, con a bordo 254 immigrati caricati al
largo della Libia. Oltre mille, invece, quelli arrivati al porto di
Catania. Domenica sono state 1.040 le persone traghettate dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa, fino al porto di Palermo.
A seguito dello sbarco, domenica mattina, di 1.449 clandestini, scaricati al porto di Napoli dalla nave "Vos Prudence" di Medici Senza Frontiere, il Comune ha messo a disposizione gli spazi del Centro Polifunzionale S. Francesco a Marechiaro per l'accoglienza dei circa 65 ragazzi presenti. Con la complicità del governo Gentiloni e della maggioranza a guida Pd, le operazioni di sostituzione etnica della popolazione italiana con masse enormi di africani proseguono quindi con un ritmo incessante.
Sono 86 i clandestini arrivati nella notte tra domenica e lunedì nel Siracusano, in due distinti episodi: in 41 sull'isolotto di Capo Passero e altri 45 ad Avola. I primi, 19 uomini, 15 donne e 7 minori, sono siriani, afghani e iracheni: secondo quanto ricostruito, sarebbero stati lasciati alle 22.30 da una barca a motore di circa 10 metri partita dal porto turco di Izmir. Sono stati recuperati da una motovedetta della Guardia Costiera, che li ha trasferiti alla tendopoli del porto commerciale di Augusta.
Il secondo sbarco è avvenuto alcune ore più tardi, su una spiaggia vicino ad Avola: sono stati lasciati da una barca a vela il cui equipaggio era composto presumibilmente da tre ucraini e che era in viaggio da sei giorni dopo essere salpata dalla Turchia. A bordo 45 immigrati (26 uomini, 9 donne e 10 minorenni), iracheni e iraniani di etnia turca.
A seguito dello sbarco, domenica mattina, di 1.449 clandestini, scaricati al porto di Napoli dalla nave "Vos Prudence" di Medici Senza Frontiere, il Comune ha messo a disposizione gli spazi del Centro Polifunzionale S. Francesco a Marechiaro per l'accoglienza dei circa 65 ragazzi presenti. Con la complicità del governo Gentiloni e della maggioranza a guida Pd, le operazioni di sostituzione etnica della popolazione italiana con masse enormi di africani proseguono quindi con un ritmo incessante.
Sono 86 i clandestini arrivati nella notte tra domenica e lunedì nel Siracusano, in due distinti episodi: in 41 sull'isolotto di Capo Passero e altri 45 ad Avola. I primi, 19 uomini, 15 donne e 7 minori, sono siriani, afghani e iracheni: secondo quanto ricostruito, sarebbero stati lasciati alle 22.30 da una barca a motore di circa 10 metri partita dal porto turco di Izmir. Sono stati recuperati da una motovedetta della Guardia Costiera, che li ha trasferiti alla tendopoli del porto commerciale di Augusta.
Il secondo sbarco è avvenuto alcune ore più tardi, su una spiaggia vicino ad Avola: sono stati lasciati da una barca a vela il cui equipaggio era composto presumibilmente da tre ucraini e che era in viaggio da sei giorni dopo essere salpata dalla Turchia. A bordo 45 immigrati (26 uomini, 9 donne e 10 minorenni), iracheni e iraniani di etnia turca.
di Redazione - 29 Maggio 2017 alle 20:21
fonte: http://www.ilpopulista.it
Nessun commento:
Posta un commento