Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.


Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

01/04/14

Baby squillo ai Parioli. Sarebbe ora che Gad Lerner chiedesse scusa a Andrea Cividini, ingiustamente infangato

 
 
lerner


Un dirigente della Banca d’Italia è finito alla gogna. Ma ora si è scoperto essere estraneo alla vicenda e vittima di un errore investigativo. Nessun giornalista gli ha chiesto scusa


Non è ancora arrivata al vaglio del Gip, eppure l’inchiesta sulle baby squillo dei Parioli conta già il primo errore investigativo-giudiziariario.
Andrea Cividini, 58, è vice direttore del dipartimento Informatica della Banca d’Italia. Per circa una settimana ha vissuto nell’incubo di essere uno degli indagati per sfruttamento della prostituzione di due minorenni dei Parioli. Il suo nome è il secondo reso pubblico sugli organi di informazione: il secondo nome su quelli di 52 altri indagati, per ora (per fortuna) ancora coperti dal segreto istruttorio. Cividini finisce sui giornali subito dopo Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini. Sul suo coinvolgimento i quotidiani non hanno dubbi.
Repubblica, ad esempio, il 14 marzo scrive: «Ci sono tre funzionari della Fao, un dipendente del colosso della consulenza finanziaria Ernst&Young, un avvocato e un funzionario della Banca d’Italia, Andrea Cividini. Tutte persone i cui numeri, spesso aziendali, tornavano più di una volta nei tabulati telefonici delle due ragazzine. Proprio per questo la loro identificazione ha richiesto tempi più lunghi: gli investigatori hanno dovuto accertare a chi corrispondeva quel numero di telefono. Sotto accusa sono finiti coloro che hanno avuto più di un contatto con le due studentesse».
Anche il Corriere della Sera, lo stesso giorno, scrive: «Tutti intercettati mentre al telefono prendevano accordi con le ragazzine o con i loro sfruttatori. E poi controllati, talvolta pedinati, dai carabinieri del Nucleo investigativo della capitale».
FANGO. Ben più duro il tono di un articolo pubblicato quello stesso giorno, a firma di Gad Lerner, dal titolo “Chi va in cerca di sesso dalle ragazzine dei Parioli”. Con buona pace del fatto che l’inchiesta sia ancora solo in fase preliminare (la procura, ad oggi, non ha ancora nemmeno chiesto i rinvii a giudizio), Lerner nell’articolo condanna senza mezzi termini gli indagati e condanna soprattutto il fatto che non vengano resi pubblici tutti i nomi. «Dopo Mauro Floriani, il fascista-maiale marito della fascista col nome famoso, che ha infine ammesso ciò che prima tentò di negare, da oggi conosciamo anche il nome di un dirigente della Banca d’Italia: Andrea Cividini, 58 anni» scrive Lerner. «Escono con il contagocce, sempre per via delle speciali reticenze loro concesse dal nostro turbamento, i nomi dei clienti». E poi: «Resta secondo me ancora troppo sfocata la fotografia di questa classe dirigente romana puttaniera fino al punto di comprare la sua carne fresca ai limiti dell’infanzia. La libera stampa in proposito frena imbarazzata, all’improvviso recupera scrupoli che non ricordavamo sfoggiasse nei confronti di soggetti diversi. Nei prossimi giorni mi auguro si vada più a fondo».
ERRORE INVESTIGATIVO. Nei giorni successivi si è andati davvero più a fondo. E si è riusciti a comprovare l’errore investigativo, del quale Cividini si dichiarava vittima sin dall’inizio. È emerso che il cellulare attribuito a Cividini in realtà non era il suo, ma apparteneva alla Banca d’Italia che lo aveva dato in dotazione a un’altra persona. In effetti, quindi, tra Cividini e le ragazze dei Parioli non c’era stato alcun contatto, nemmeno telefonico (altro che «più di contatto accertato», come scriveva all’inizio Repubblica). L’uomo è uscito dall’inchiesta, per sua fortuna. Alcuni giornali, come il Corriere della sera e la stessa Repubblica, hanno riportato il 20 marzo, ma solo verso la parte finale degli articoli, poche righe sull’errore. Gad Lerner non ha ancora chiesto scusa. Anzi, oggi ha pubblicato un articolo dall’eloquente titolo “garantista”: “Altro che castrazione chimica, 40 mila euro e la reputazione è salva ai Parioli

aprile 1, 2014 Chiara Rizzo
 
FONTE: http://www.tempi.it
 

Nessun commento:

Posta un commento