Marò commedia
Questa volta a chiedere uno stop al processo sono i due
presunti imputati di non si sa bene quale reato commesso non si sa bene
dove che deve essere giudicato da un tribunale che l’India non ha ancora
deciso quale debba essere e che ora l’Italia dice che l’India non ne ha
diritto. Scioglilingua
La notizia Ansa da New Delhi è sintetica. La Corte suprema
indiana ha ammesso il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della
polizia Nia antiterrorismo e ha sospeso il processo a loro carico presso
il tribunale speciale. La prossima udienza si terrà tra quattro
settimane. I tempi dei forse nel mondo del mai. Ma intanto, tradotto dal
giuridichese orientale, l’idea che tutta l’inchiesta contro i due Marò
partita dalla Stato di Kerala per poi coinvolgere i massini vertici sia
giudiziari sia politici del Paese è stata tutto un pasticcio. Ed ecco
che il ricorso, secondo quanto raccolto dall’Ansa da fonti legali a New
Delhi, “contesta in toto il diritto dell’India a condurre l’inchiesta e a
giudicare i due Marò”.
E quindi si torna da capo: la giurisdizione indiana su un fatto avvenuto in acque internazionali, la pretesa di classificare l’operato di una squadra militare di uno Stato Sovrano in servizio di anti pirateria come ipotetici pirati. Qualche dubbio anche in casa indiana vista la decisione di ammettere il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e di sospendere il processo che riprenderà tra quattro settimane. Lettura politica da parte di Stafan De Mistura: ‘Una vicenda con troppi alti e bassi. D’ora in avanti reagiremo con efficacia e freddezza’. Replica giornalistica a nome dell’ opinione pubblica: “Scusi Stafan, ma prima reagivate per scherzo e solo a botta calda”?
Ennio Remondino - 28 marzo 2014
fonte: http://www.remocontro.it
E quindi si torna da capo: la giurisdizione indiana su un fatto avvenuto in acque internazionali, la pretesa di classificare l’operato di una squadra militare di uno Stato Sovrano in servizio di anti pirateria come ipotetici pirati. Qualche dubbio anche in casa indiana vista la decisione di ammettere il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e di sospendere il processo che riprenderà tra quattro settimane. Lettura politica da parte di Stafan De Mistura: ‘Una vicenda con troppi alti e bassi. D’ora in avanti reagiremo con efficacia e freddezza’. Replica giornalistica a nome dell’ opinione pubblica: “Scusi Stafan, ma prima reagivate per scherzo e solo a botta calda”?
Ennio Remondino - 28 marzo 2014
fonte: http://www.remocontro.it
Ma non avete ancora capito che quel cretino di De Mistura è uno dei principali responsabili di questo casino? E' lui che ha creato nell'opinione pubblica indiana la presunzione di colpevolezza e ora fai un po' cambiare idea a 1200 milioni di indiani!!
RispondiEliminaPrima Renzi se lo toglie di torno, meglio sarà