22/03/14

Binelli Mantelli: «Inaccettabile che i Marò siano in balìa dell’India»


RIPORTIAMOLI A CASA

Il capo di stato maggiore della Difesa parla dei due fucilieri di Marina ancora detenuti a New Delhi


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LAMPEDUSA Prima ne parla nel suo discorso ai militari schierati sull’attenti a Lampedusa. «Non si può accettare che un solo uomo sia in balìa delle onde e nemmeno che due fucilieri del battaglione San Marco siano in balìa di un altro Paese», spiega il capo di stato maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli. Poi ne riparla a bordo della nave San Giorgio: «Latorre e Girone mi hanno incaricato di portarvi i loro saluti affettuosi», comunica. Infine, ribadisce il concetto con i giornalisti: «Il parallelo con i due fucilieri ostaggi in India è rivolto alla disciplina, al senso dell’onore e della responsabilità che dimostrano tutti gli appartenenti alle forze armate».
Uno sforzo eccezionale, ammiraglio. Ma i soldi non ci sono.
«È vero, però la scelta del Governo di sostenere quest’attività è stata molto coraggiosa, ha scosso le coscienze dell’Europa e del mondo e ha dato una chiara idea del livello umanitario del nostro Paese e un chiaro segnale a chi commercia in questa squallida attività, perché non sono più sicuri e indisturbati. Di fatto oggi il flusso da Siria ed Egitto è fermo, anche se continua da altri Paesi, in particolare dalla Libia del sud».


Che prospettive dopo Mare Nostrum?
«L’operazione ha incrementato il livello di interconnessione fra le varie istituzioni, una questione che avevamo sollevato da anni attraverso il dispositivo interministeriale integrato di sorveglianza marittima che adesso raggiunge la sua maturità concettuale e fattuale, anche sotto il profilo delle informazioni d’intelligence. Attualmente il livello d’integrazione, ad esempio, consente di identificare i migranti con molta efficacia e distinguere i "buoni" dai "cattivi"».
I tagli incideranno drasticamente?
«Ringrazio tutte le forze armate e dell’ordine e il personale civile per il grande senso di responsabilità e la disciplina con cui continuano ad operare nonostante i sacrifici che sono stati imposti per risanare la spesa pubblica. Sono sacrifici che non credo saranno ripetuti nell’attuale spending review. Anzi, il ministro della Difesa è impegnato a trovare risorse per alleviare questi sacrifici economici. Ma è più importante il sostengno della nazione. La Difesa è un organismo virtuoso ed è una risorsa importante per l’Italia».

Mau. Gal. - 22/03/2014 06:06

FONTE: http://www.iltempo.it/esteri

1 commento:

  1. Per la vicenda dei due Fucilieri di Marina è importante che i responsabili delle varie decisioni prese, incluso l'attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa, facciano un po' di "mea culpa"... "mea grandissima culpa"!!!!

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